A due giorni dalla prevista inaugurazione dei primi 700 mt. del nuovo lungomare, abbiamo sentito il dirigente provinciale di AN, dott. Luigi Cava, voce critica sull’opera più importante della gestione Martinelli. 

Cava, nei giorni scorsi i lavori di riqualificazione del lungomare hanno visto una sua decisa presa di posizione in chiave critica, perché?
Non sono critico sulla riqualificazione del lungomare, al contrario la ritengo una scelta giusta e qualificante per la città. Allo stesso tempo trovo intollerabile che tale intervento escluda categorie di cittadini che hanno gli stessi diritti di tutti gli altri.

Si riferisce per esempio i disabili?
Non mi pare poco, sono 5 milioni in Italia.

Ma cos’è che non va con i lavori in corso?
Che la realizzazione dell’opera nei primi 700 mt. e quella prevista come prosecuzione fino a Las Vegas è “fuorilegge”, in contrasto con tutta la normativa che prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Non le pare troppo forte il termine fuorilegge?
E’ fuorilegge, antisociale e discriminante. Espressione di una politica che ha rinunciato al dialogo e al confronto.

Ha pensato, come politico, che questa battaglia potrebbe risultare impopolare?
Non mi è mai interessato il populismo, mi interessa che le mie battaglie producano un beneficio al popolo semmai. Mi rendo conto che ciò che sto facendo necessita di una attenta riflessione della cittadinanza, che magari tende a valutare l’aspetto estetico ancor prima di quello funzionale, ma mi conforta il fatto che sempre più persone comincino a condividere l’idea che è necessario realizzare un lungomare accessibile a tutti. 

Tutte le associazioni dei disabili aderenti alla FAND sono sulle sue stesse posizioni, per questo è così determinato?
Non sono loro a stare sulle mie posizioni, sono io che mi sono messo nella loro posizione. Ero con loro quando una rappresentanza di una quarantina di iscritti hanno fatto un personale collaudo del primo tratto del lungomare e hanno denunciato gravissime irregolarità.

Come andrà a finire?
Mi auguro che l’amministrazione prenda coscienza del problema e sospenda le inaugurazioni festaiole, trovi soluzioni per ripristinare un lungomare accessibile ai disabili nei primi 700 mt., revochi la delibera con cui ha approvato il progetto del secondo tratto di lavori modificandola sostanzialmente.

In caso contrario?
Personalmente quando mi sento nel giusto non mi ferma niente e nessuno. Sento di avere al mio fianco persone che convivono quotidianamente con la lotta e che ho scoperto così tenaci al punto di augurarmi che nessuno voglia sottovalutare il problema.