Di fronte ad una nazione che cade nel baratro, basta toni polemici
| E ora di far cessare le inutili critiche e si costruisca veramente ciò che ancora oggi non esiste, una fede politica incrollabile nei valori ed un gruppo di persone veramente votate al servizio degli altri.
di Gian Luigi Pepa
Da cittadino elettore, ho avuto l’esperienza di mettermi in gioco alle ultime amministrative, si-curamente una bella prova, decisamente positiva.
L’atteggiamento positivo e quindi costruttivo sono i giusti stimoli di chi si impegna in qualsiasi iniziativa e di chi interagisce con il prossimo di qualsiasi orientamento politico.
Purtroppo si leggono articoli che richiamano emozioni distruttive e negative all’interno della Casa della Libertà.
Per libertà non può intendersi lo sfrenato individualismo e neppure la voracità di un partito sull’altro ai fini di un accaparramento dell’elettorato all’interno della coalizione.
La squadra, invece, come ho già scritto in un recente articolo pubblicato sul quotidiano.it, è l’ elemento vincente perché la forza sta nell’unione di più componenti i quali attraverso le ri-spettive intelligenze, operatività, munite sempre di buon senso, equilibrio e fedeltà al proget-to e ai valori, portano la squadra a vincere.
L’Italia deve tornare a vincere non solo ai mondiali di calcio, ma nel prestigio internazionale e nell’organizzazione dello Stato, nelle leggi innovative e attuali, nel rispetto delle Istituzioni e dei diritti dei cittadini, troppo spesso fatte oggetto di comunicazioni inesatte e non vere.
Il seme di appartenenza alla nazione non è alienabile, anzi il nostro presidente della Camera Fausto Bertinotti in occasione della Festa della Repubblica Italiana, invece di avere appuntata sul bavero della giacca la Bandiera Nazionale, simbolo idoneo sia per un parlamentare che per il gior-no della ricorrenza Istituzionale, aveva appuntata la bandiera della pace che nulla ha a che fare con il Suo ruolo istituzionale e meno che meno in quella particolare occasione.
Tutto ciò è irriverente nei confronti dei cittadini, che sono e si sentono Italiani e che ancora og-gi sono i detentori del potere democratico.
Forza Italia, è un patrimonio a disposizione del rinnovamento del paese.
E’ ora di far cessare le inutili critiche e si costruisca veramente ciò che ancora oggi non esiste, una fede politica incrollabile nei valori ed un gruppo di persone veramente votate al servizio degli altri.
Occorre, infatti, oggi, più che mai, difendere il paese dall’appiattimento forzato, dalle fratture so-ciali, dalla mancanza di regole, dalla perdita dei valori, delle tradizioni, e della memoria storica.
Unico vero obiettivo per realizzare ciò è e resta Forza Italia.
Un elettore
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23/06/2006
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