La rassegna di musica, voci, canti e racconti denominata "Raccantando" ormai legata in maniera indissolubile a Montegiorgio reggiungerà quest'anno la sua 9^ edizione. Una tappa importante per un evento culturale di questo tipo che fra le altre cose mette in evidenza le caratteristiche che lo hanno reso popolare. Un evento di cultura che raggiunge tutti gli angoli del comune di Monetgiorgio comprese le frazioni, che valorizza gli artisti locali e propone spettacoli completamente gratuiti.

La novità è che adesso il festival di canti e musica si vuole alargare anche al territorio e alla emdia valle del Tenna.  "Artisticamente gli eventi culturali dopo 10 anni raggiugono la maturità - ha commentato Marco Renzi coordinatore della rassegna -  abbiamo mantenuto l'ideologia di questa rassegna con spettacoli adatti a tutti che toccano i vari punti del territorio: nell'atsmosfera immersa nel verde di Cerreto i canti celtici, a Monteverde canzoni dagli anni 20 agli anni 50. Per la serata conclusiva del 10 luglio a Piane "Storie di questa terra" dove i protagonisti sono in larga parte di Montegiorgio".

Il programma della manifestazione prevede: Venerdì 1 luglio a Cerreto piazzale della Chiesa spettacolo di musica celtica e irlandese con "Her Pillow", sabato 2 luglio a Montegiorgio chiostro di Sant'Agostino Mara Baronti la più grande voce femminile italiana dei canta storie proporrà un racconto orientaleggiante. Domenica 3 luglio in piazza Mattetti Gene Gnocchi  spettacolo di cabaret e musica. Venerdì 8 a Monteverde spettacolo "Burro e salvia"musiche dagli anni 20 agli anni 50. sabato 9 ad Alteta cena e spettacolo in piazza. A chiudere "Storie di questa terra" a Piane i Montegiorgio. Sei spettacoli gratuiti e dal profilo artistico molto accattivate. Costo complessivo della rassegna 40 mila euro, di cui 30 mila sostenuti dall'amministrazione di Montegiorgio.

"Raccantando è un viaggio nel tempo e nello spazio - spiega l'assessore alla cultura di Montegiorgio Giuliana Nerla - perchè offre spettacoli in uno stile molto intimo che sa rinnvarsi ogni anno. Non vogliamo che al gente possa dire di aver già visto la rassegna visto che ogni annopropone qualcosa di nuovo".