Una donna al timone della cultura della città rivierasca
San Benedetto del Tronto | Lobiettivo prioritario dellassessore Margherita Sorge è ridare unanima alla città, e quale modo migliore se non attraverso la cultura
di Luigina Pezzoli
Margherita Sorge nasce a San Benedetto l’11 ottobre del 1961. Dopo essersi diplomata al Liceo Classico della sua città decide di proseguire gli studi presso l’Università di Bologna conseguendo, nel 1987 la laurea in medicina e chirurgia. Nel 1990 si specializza in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva nella stessa università. Oltre a ricoprire l’incarico di dirigente medico all’ospedale della città, da anni è commissario della sezione femminile della Croce rossa italiana di San Benedetto ed è attivamente impegnata nell’associazionismo.
Ha un figlio di 10 anni al quale cerca di riservare la maggior parte del suo tempo. Per distrarsi dalla frenesia della vita quotidiana si dedica alla letteratura contemporanea, alla storia dell’arte e al teatro.
Come spiega la sua scelta di assessore alle Politiche Culturali?
Ho sempre avuto un forte interesse per la politica che mi ha portato a ricoprire l’incarico di segretario della sezione San Benedetto-centro “Gramsci” dei Democratici di sinistra nonché membro della direzione comunale e provinciale del partito. Occuparmi di questo ambito amministrativo deriva dal forte interesse che nutro per la materia.
Qual’ è a suo avviso l’esigenza maggiore, in questo momento, del settore?
Credo che negli ultimi anni San Benedetto non abbia avuto un grande slancio in questo settore, ritengo sia necessario rimetterlo in moto. Per far ciò non risparmierò alcuna mia energia.
In che modo pensa di riuscirci?
Prima di tutto valorizzando le risorse presenti nel territorio come i diversi gruppi teatrali, la musica e le mostre. Molto importante è rafforzare la cultura nelle giovani generazioni creando nelle scuole, i presupposti per raggiungere obiettivi più efficaci. Penso non sarà un lavoro semplice, ma con il dovuto impegno e la passione San Benedetto potrà divenire un fulcro di idee culturali riconosciute a livello nazionale e non solo. Ovviamente le risorse economiche ed umani sono elementi fondamentali per raggiungere questi obiettivi, altrimenti non si possono fare miracoli.
Cosa promette ai cittadini di San Benedetto del Tronto?
Assicuro che nel corso del mio incarico di assessore alle Politiche Culturali metterò tutto il mio impegno e la mia passione al fine di ridare un’anima alla città di San Benedetto del Tronto, perché la cultura è vita.
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24/06/2006
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