Oggi pomeriggio, alle ore 17.00 presso la Scuola dell’infanzia Sant’Andrea a conclusione del progetto svolto dalla scuola “Dal prato al piatto” si troveranno insieme gli alunni della materna, con i genitori, gli insegnanti con i rappresentanti della Fermo Asite e dell’Amministrazione Comunale per degustare alcuni prodotti biologici della tradizione marchigiana inseriti da qualche tempo nel menù scolastico. L’alimentazione è un aspetto fondamentale della vita quotidiana per tutti, per tutte le età.

E’ proprio tra i banchi di scuola ed i tavoli della mensa, sottolinea l’Assessore ai Servizi Sociali Mariantonietta Di Felice, che i bambini debbono trovare un’occasione in più per acquisire le conoscenze utili alla identificazione di un sistema alimentare equilibrato e vario che potrà essergli utile per tutto il resto della vita. Il momento di socializzazione infatti, offerto dal mangiare insieme ai compagni e agli insegnanti, porta ad acquisire nuove e corrette abitudini alimentari che, passando attraverso l’imitazione di modelli vissuti come corretti, permangono nel comportamento del bambino e possono diventare una guida per i genitori.

Per questo è nata l’esigenza di re-inserire i cereali della tradizione marchigiana nel menù delle scuole materne del nostro Comune, favorendo così una dieta mediterranea che tenga in considerazione la cultura ed gli usi locali. Adottare tuttavia questa stile di dieta mediterranea non può ridursi alla sola sostituzione delle derrate alimentari, ma deve essere accompagnata ad attività di educazione alimentare per le scuole e per le famiglie, in quanto la comunicazione con genitori e studenti, il feedback costante sul livello di soddisfazione di alunni, famiglie e insegnanti è uno strumento indispensabile sia per monitorare e migliorare le loro abitudini alimentari sia per adeguare, alle esigenze specifiche, il menu.

Il Comune di Fermo e la Fermo A.S.I.T.E. surl ha realizzato anche un piccolo opuscolo sui cereali, che parte dal mondo della scuola per arrivare fino all’interno del nucleo familiare e incidere proprio sulle abitudini alimentari dell’intera famiglia, allo scopo di ottenere una migliore qualità di vita per le generazioni future.