Dopo le recenti polemiche sul regolamento per l’occupazione dei suoli e degli spazi pubblici, occorre fare responsabilmente chiarezza sui ruoli e soprattutto sui messaggi mediatici che fanno ritenere ad alcuni amministratori di essere vittime di nefandezze politiche, trappole, personalismi e caccia alle poltrone da parte del gruppo di Azione Indipendente.

 

Si tratta di una sindrome particolare che affligge chi, manager e magliari, in determinati occasioni, per l’impasse e per l’incapacità (non vorremmo pensare a particolari interessi) addossa agli altri le ferite autolesioniste sbandierandole come medaglie utili per la pubblica comprensione e battendo il petto, di solito il petto degli altri, con coraggio disarmante: “vedete.. è colpa sua o loro se…”.

 

Era ed è sotto gli occhi di tutti nella nuova isola pedonale del centro il disastro causato dai colpi di mano di singoli assessori e/o dirigenti per l’irrazionale e dissennato utilizzo degli spazi pubblici. Sarebbero affiorati cavi e predisposizioni (uti singuli? a servizio di un solo soggetto?) così come sono state sistemate panchine, fisse (forse per non ingenerare desideri espositivi nei frontisti). In altra sede le panchine sono mobili e hanno consentito debordamenti e spiegamenti di recinti e tavoli.

 

Di qui la domanda di Azione Indipendente: ma è così difficile tirare una riga virtuale che unisce la parte esterna di tutti gli anelli delle piante e posizionare tutte le mercanzie dietro di esse e fino al muro? Cosa impedisce il riallineamento di tutto il centro e magari la giusta valorizzazione delle vie laterali? Cosa impedisce di considerare evento qualcosa che capita ogni tanto ed in luoghi diversi anziché negli stessi luoghi e per tutti i giorni di un’intera stagione?

 

Per non parlare del lungomare per il quale risulta chiaro, tranne ripensamenti, che occorre evitare un mercanteggiare privo di rispetto per la bellezza di un’opera che sottende alla serenità intrigante di una silenziosa passeggiata. Sarebbe auspicabile eliminare il fastidio delle luci intense posizionate ai piedi delle palme e, soprattutto, eliminare le vecchie rastrelliere sostituendole con altre discrete e compatibili.

 

La difesa dell’elevato valore d’immagine e pregio turistico di questi luoghi è un preciso impegno di Azione Indipendente. Preventivato fin dall’anno scorso e da noi seguito e formalizzato il 9 maggio i una precisa richiesta di regolamentare l’occupazione degli spazi pubblici per tutti gli operatori. Invitammo anche a non prendere provvedimenti, rilasciare o rinnovare permessi di occupazione fuori da un nuovo, funzionale ed equo regolamento.

 

Chi è la vittima? Chi sono i carnefici?

*consigliere comunale di Azione Indipendente