Otto nuovi massi della via di Jonathan sono diventati delle opere d’arte. Grazie all’esperienza degli artisti che da una settimana hanno lavorato alacremente sotto il sole, ora il molo sud può contare ben 80 sculture di pietra. Sono state presentate oggi al pubblico sambenedettese, dagli artisti stessi e dagli organizzatori della Rassegna “Scultura Viva”, l’arch. Piernicola Cocchiaro e il critico d’arte Carlo Melloni. Per opera di artisti della pietra locali ed internazionali, i massi inerti del molo sono stati scavati, lavorati, levigati e trasformati in vere e proprie opere d’arte. Con anima e cuore per una lunga e calda settimana, sotto il sole e l’afa rivierasca, gli scultori hanno realizzato otto nuove opere particolarissime: “Frammento” di Santo Ciconte, “Ascia Toba” di Mimo Eidman, “4° dimensione” di Norbert Jaeger, “Esodo” di Pasquale Liberatore, “Evoluzioni” di Claudio Michetti, “L’incubazione” di Toshiko Minamoto, “Gorgo” di Emidio Sturba e “Interior” di Kamen Tanev.

Diverse tra loro per stile e modalità di realizzazione, le sculture vanno ad arricchire quella che è stata definita dallo scultore argentino Fabriciano, rappresentante della Fondazione Urundaì del Chaco in Argentina, presente alla cerimonia conclusiva della rassegna, “un fiore piccolo ma profumato del mondo della scultura”.

Proprio la presenza dello scultore argentino ha fatto balenare alla mente degli organizzatori, la possibilità di creare un gemellleggio culturale tra San Benedetto eResistencia, città dell’Argentina, nella quale si svolge una “Biennale di Scultura” di risonanza internazionale.
Nei prossimi giorni verranno apposte le targhe con i nomi degli artisti e delle opere.
Grande soddisfazione dell’Arch. Cocchiaro che ha premiato gli scultori con un libro su San Benedetto e ha ringraziato l’Associazione “Assoalbergatori”, che da 10 anni ospita i partecipanti alla rassegna, l’Elettropenumatica, la ditta che ha fornito le macchine elettriche per lavorare la pietra e tutti coloro che hanno reso possibile la decima edizione di una rassegna unicum del suo genere in Italia.