La coalizione di centro sinistra chiede chiarezza per le vicende che hanno messo in ombra la macchina elettorale. Il dato politico il centro sinistra lo riconosce e lo accetta, ma  troppe sono le irregolarità certificate dall’ufficio elettorale centrale.

La coalizione è quindi decisa ad intraprendere la strada del ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale affinché si faccia chiarezza su quanto è accaduto nei seggi elettorali della città. Un ricorso che chiede, “la verifica dell’esito elettorale” spiega Giorgio Rocchi.

Si chiede chiarezza anche per verificare il voto, la preferenza elettorale e quindi la democrazia. In molti seggi ci sono situazioni che lasciano presupporre che il risultato elettorale possa essere in piccola o gran parte modificato e non necessariamente a favore del centro sinistra.

Anche il centro destra a qualcosa da recriminare, “si potrebbe anche verificare, come suggeriva Piero Celani – dice Antonio Canzian segretario dei Democratici di Sinistra – se ho ben compreso dai giornali ciò che ha detto: se i seggi fossero stati presidiati, il centro destra avrebbe ricevuto un consenso ancora più alto. Questa affermazione in parte è preoccupante e in parte dà la misura della necessità di chiarezza e questo lo può fare sicuramente il Tribunale Amministrativo Regionale”.

La discussione politica prima di entrare in sala consiliare si consuma con i mezzi mediatici. Infatti, è chiara la risposta del Centro Sinistra all’intervento sui giornali locali del Senatore Ciccanti. Il Senatore si fa portatore o vuole definire un suo riferimento per quanto riguarda l’area moderata, ma fa anche riferimento al centro sinistra.

Un ragionamento, quello del Senatore, che lascia perplesso Canzian, “Noi abbiamo bisogno, non solo in questa città, di chiarezza. Le proposte politiche devono appartenere ad uno schieramento e non possono essere condivise. Noi abbiamo la presunzione di sostenere che il nostro progetto politico è assolutamente alternativo a quello del centro destra”.

Il Segretario dei Democratici di Sinistra crede che nella nostra città nei prossimi anni si avrà una situazione politica instabile.

“Da quando Piero Celani è il sindaco – dice Canzian - la città vive una quotidiana lotta politica. Il centro destra è alla ricerca di un leader o comunque di colui che è il referente (figura importante per l’equilibrio economico e finanziario della città)”.

“La città vive un declino inarrestabile – dice Luca Urzì consigliere eletto nelle file della Margherita – il centro destra ci ha amministrato in città e rappresentato in parlamento e il significato chiaro di questo declino è la frammentazione del territorio con l’istituzione della provincia di Fermo”.

La coalizione di Sinistra teme una paralisi amministrativa che freni lo sviluppo della città soprattutto alla vigilia della definizione del nuovo territorio provinciale, “tra qualche anno la nostra Provincia sarà ridimensionata, di conseguenza abbiamo la necessità di avere una città capoluogo, Ascoli Piceno, che sia diversa da quella che abbiamo conosciuto negli ultimi anni” conclude Canzian.

Nella conferenza c’è anche spazio per dire dove la campagna elettorale ha fallito. Le frazioni di Ascoli evidentemente non hanno dato fiducia al centro sinistra, “riqualificare le frazioni di Ascoli Piceno non è aggiustare un marciapiede o promettere la realizzazione di una piazza - dice Marco Regnicoli neo consigliere eletto nelle file della lista civica l’Alveare – nelle frazioni ci sono giovani che hanno bisogno di lavoro, anziani che hanno bisogno di servizi sociali, problemi che si possono risolvere solo con uno sviluppo integrale e organico di tutto il territorio comunale”.