Tutti discussi e approvati i punti all'ordine del giorno del consiglio comunale di Grottammare, svoltosi nei giorni scorsi. In particolare, i vari gruppi consiliari hanno trovato un accordo sull'annosa questione dei gradini di piazza Fazzini, oggetto di una mozione presentata dal gruppo di minoranza Popolo delle Libertà.

Dopo un giusto tempo di dibattito e una pausa riflessione che ha sospeso per 5 minuti la seduta consiliare, è stata data lettura di un documento congiunto dal titolo "Studio per il miglioramento della fruibilità di piazza Fazzini e corso Mazzini" nel quale il consiglio comunale "impegna sindaco e giunta a continuare lo studio di miglioramento dell'area pedonale del centro cittadino - già in atto, a seguito di eventi accidentali in cui sono incappate diverse persone, ndr - per porre in atto le opportune misure che l'ufficio competente riterrà opportune affinché ne sia migliorata la fruibilità e l'accessibilità. La risultanza di questo studio sarà riportata all'attenzione della commissione competente".

Altra novità che ha interessato il dibattito consiliare ha riguardato il Regolamento per l'utilizzo a fini turistici e ricreativi del litorale, che è stato aggiornato con l'inserimento di una serie di adeguamenti necessari a conciliare lo svolgimento delle attività balneari con la sicurezza a mare, come per esempio l'individuazione dell'orario di apertura degli stabilimenti e altre misure di tutela, precedentemente di competenza delle capitanerie di porto ed ora spettanti agli enti locali.
Tra i nuovi contenuti del documento, anche l'istituzione di una spiaggia accessibile ai cani, individuata a sud della foce del fiume Tesino.

Approvate anche nuove disposizioni per regolare lo svolgimento delle manifestazioni dal punto di vista ambientale, in linea con la politica di riduzione della produzione dei rifiuti, della incentivazione della raccolta differenziata e della promozione di strumenti di sensibilizzazione e informazione ambientale. L'applicazione delle nuove regole non riguarderà le iniziative già programmate al momento dell'entrata in vigore.