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“Le Marche disperse”

| ANCONA - Presentazione il 2 luglio della pubblicazione della Regione Marche sulle opere d’arte di provenienza marchigiana conservate in tutto il mondo.

Ricostruire la mappa del patrimonio artistico e culturale che una lunga serie di spoliazioni, donazioni e alienazioni  ha sottratto ai luoghi d’origine. E quanto si proponeva il progetto “Le Marche disperse” - inedito in Italia- che trova la sua realizzazione nel quarto volume della collana editoriale dallo stesso titolo che sarà presentato Sabato 2 luglio, alle ore 18 ad Ancona, presso Palazzo Ferretti, sede del Museo Archeologico Nazionale delle Marche.

“Una pubblicazione”-  sottolinea il presidente Gian Mario Spacca nella presentazione del volume, ”che segna una tappa importante nel processo di riappropriazione di un’identità culturale che il tempo e gli eventi hanno frammentato e disperso, ma che la storia e gli studi hanno saputo ricostruire con pazienza e tenacia”.

Con il sottotitolo “Repertorio di opere d’arte dalle Marche al mondo”, la pubblicazione della Regione Marche sarà presentata dal direttore regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche – Ministero Beni e Attività culturali, Mario Lolli Ghetti; seguiranno gli interventi dell’assessore alla Cultura della Regione Marche, Giampiero Solari e della consulente alla Cultura della Presidenza della Regione Marche,  Maria Luisa Polichetti. 

Curato da Costanza Costanzi, storica dell’arte presso il Servizio regionale Cultura,  e stampato nell’elegante veste della “Silvana editoriale”,  il volume contiene gli esiti di due anni di ricerche attraverso una vasta documentazione e il contributo di una ventina di studiosi: 448 schede descrittive di 500 opere, 756 immagini, saggi introduttivi che affrontano il problema della dispersione da diversi punti di vista, una bibliografia completa e indici topografici delle opere schedate.

Un’affascinante ricostruzione che ripercorre oltre tre secoli di dispersioni: dal primo grande esodo dei capolavori dell’eredità Della Rovere nella prima metà del ‘600, attraverso le spoliazioni di epoca napoleonica, fino alle acquisizioni dei grandi collezionisti. Una fitta trama di storie che ha disperso le opere di provenienza marchigiana tra cui capolavori di Raffaello, Tiziano, Piero della Francesca, Crivelli, Lorenzo Lotto e Federico Barocci in musei e collezioni di tutto il mondo: da templi dell’arte come il Louvre di Parigi, il Metropolitan di New York o la National Gallery di Londra a luoghi insospettabili, come il Bishop Museum di Honolulu o la National Gallery of Victoria di Melbourne.

“Le Marche disperse” sarà presto disponibile presso le migliori librerie al prezzo di 54 euro.

Per informazioni contattare il Servizio Cultura della Regione Marche allo 071.35814236 oppure scrivere all’indirizzo marchedisperse@regione.marche.it.

29/06/2005





        
  



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