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La volontà che ha la meglio sull’handicap

Ascoli Piceno | Giacomo Silvi, affetto da un grave handicap motorio, consegue la laurea ed esorta i ragazzi con disabilità ad informarsi sul Servizio Accoglienza Studenti Disabili dell’Unicam.

di Stefania Mistichelli

Giacomo Silvi, 24 anni, è dottore; lo scorso 22 giugno ha infatti conseguito la laurea, presso l’Università di Camerino, in Matematica e Applicazioni Gestionali e Tecnologiche; la materia è Ricerca Operativa (“un tipo di matematica applicata”, spiega Giacomo ad un’inesperta in materia come me), con il professor Renato Di Leone come relatore, ed una corposa tesi sperimentale dal titolo Ottimizzazione dell’esercizio e del programma di produzione degli impianti idroelettrici delle aste fluviali Chienti – Fiastrone.
Voto di laurea 102/110.

Grandissima soddisfazione e doppia vittoria per Giacomo, che oltre a dover affrontare un corso di laurea impegnativo come i suoi compagni di università, ha dovuto combattere contro la disabilità; Giacomo Silvi è infatti affetto da un handicap motorio, che nelle prime fasi di frequenza del corso sembrava un ostacolo insormontabile ai fini del conseguimento della laurea. Ma non è stato così; Giacomo ha lottato, si è informato sui servizi esistenti, ed è infine venuto a conoscenza del Servizio Accoglienza Studenti Disabili dell’Unicam. Esso fornisce varie agevolazioni e servizi ed è diretto a tutti gli studenti portatori di handicap; Giacomo ha quindi appeso del diritto di poter sostenere gli esami in forma orale e avvertire la segreteria sui moduli che voleva seguire perché l’orario fosse strutturato in modo tale che i corsi che avrebbe dovuto frequentare fossero al piano terra.

Abbiamo parlato con Giacomo, innanzitutto chiedendogli dell’emozione provata il giorno della laurea.
Il giorno della laurea ero molto emozionato, sia per il fatto che mi avevano detto che avevo solo dieci minuti per relazionare su una tesi sulla quale ho investito quasi sei mesi, sia perché c’erano gli spettatori, tra cui anche i miei parenti, ad ascoltarmi.

Quali sono state le difficoltà oggettivamente più grandi che hai dovuto affrontare?
Le difficoltà sono state soprattutto all’inizio del corso di laurea, quando non sapevo, per esempio, di poter sostenere gli esami in forma orale, allora per gli scritti dovevo dettare tutto all’assistente alla comunicazione della Cooperativa Pagepha. Poi ho saputo, grazie al Servizio Accoglienza Studenti Disabili dell’Unicam, di avere il diritto di poter fare gli esami personalizzati e di potermi mettere in contatto con i professori direttamente da casa tramite l’e-mail.

Cosa consiglieresti ad un ragazzo o ad una ragazza disabile che vuole intraprendere gli studi universitari?
Consiglierei loro di informarsi sul Servizio Accoglienza Studenti Disabili dell’Unicam, che oltre a  fungere da ponte con i docenti, è anche guida per lo studente con handicap, che così può venire a conoscenza delle possibilità che esistono.

Ora quali sono i tuoi programmi per il futuro?
Voglio fare i due anni di laurea specialistica. Attualmente il biennio di completamento del ciclo non è attivo ad Ascoli, però, essendoci degli esami in comune con la triennale, per quest’anno comincerò a seguire questi, in attesa che si arrivi alla convenzione con Ascoli anche per quest’ultima tappa di studio.

Giacomo ha voluto infine sottolineare che la sua esperienza serva da “esempio per tutti i ragazzi che, come lui, combattono con una disabilità grave e che desiderano intraprendere gli studi universitari; ad Ascoli questo è possibile, i servizi ci sono come pure la disponibilità delle persone che lavorano all’Università. Ancora molte cose possono essere fatte e migliorate, ma ci sono i presupposti per favorire l’ingresso ai ragazzi portatori di handicap con la volontà di raggiungere importanti obiettivi nello studio e nel lavoro”.

29/06/2005





        
  



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