Sembrerebbe che il Progetto Autodromo verrà finalmente esaminato, in maniera compiuta dalla Giunta Comunale di Ascoli Piceno la quale andrà a sviscerare tutte le peculiarità dell’impianto sportivo, ipotizzato in località Cartofaro di Campolungo, a cominciare proprio dalle controindicazioni addotte da quanti, per motivi diversi, si sono dichiarati contrari ad una tale realizzazione.

Alla luce di quanto sopra, il gruppo dei convinti sostenitori del progetto Autodromo (composto da Confcommercio, ACI, CISL, Vivi Ascoli Viva e le varie Associazioni motoristiche cittadine) esprimono soddisfazione per questo importante passo avanti che si apprestano a fare il Sindaco Celani e la sua Giunta poiché con una analisi seria anche di tutti gli aspetti negativi del progetto si riuscirà finalmente a sapere se Ascoli potrà dotarsi di un eccellente impianto sportivo che porterà turismo, occupazione e benefici economici significativi, ovvero se dovrà per sempre rinunciarci.

E’ comunque necessario a distanza di 6 anni (da quando il compianto Assessore Giovanni Angelini si fece promotore di un tale progetto), che si addivenga ad una conclusione con le motivazioni del caso, evitando che una ennesima interessante progettualità rimanga sospesa nel tempo, con il rischio, a breve termine, che venga realizzata in qualche territorio confinante ed a lungo termine che ad Ascoli ed agli ascolani rimanga l’amaro in bocca per avere perso alla fin fine una occasione di sviluppo per il territorio.

I sostenitori del progetto Autodromo ribadiscono che sono interessati esclusivamente ai benefici economici ed occupazionali che l’impianto porterà al territorio Piceno e che pertanto non entrano assolutamente nel merito di chi e come dovrà realizzarlo anche perché, nella logica del project financing si dovrà quanto meno bandire una gara d’appalto Europea. Anche a tal fine si ritiene che il progetto di fattibilità dell’autodromo debba essere portato alla attenzione dell’intera cittadinanza, in un incontro pubblico che, come convinti sostenitori della necessità di rispondere alle ricordate difficoltà occupazionali ed economiche, si organizzerà nei prossimi giorni, in modo tale da poter confutare  tutti quei presunti impedimenti che potrebbero rappresentare per qualcuno il solito alibi per quel “non fare” che ormai da troppo tempo angoscia il Piceno