Portata a termine dalla Guardia di Finanza l’operazione antidroga Due mari. Un lavoro complesso sull’asse tra Campania e Marche, che ha portato sette persone del fermano a ricevere l’ordinanza di custodia cautelare. Il fulcro di tutto era Porto Sant’Elpidio, dove mensilmente arrivavano da Napoli cospicue partite di droga.

A coordinare le indagini il sostituto procuratore Raffaele Iannella con la Dia di Ancona. Un giro d’affari che si aggirerebbe intorno al milione e mezzo di euro racimolati nel giro di pochi mesi, per chili di droga che viaggiavano ogni 15-20 giorni.

L’organizzazione,secondo l’accusa, avrebbe avuto collusioni con organizzazioni camorristiche, e vedeva al vertice Ciro Petrone, napoletano da anni nelle Marche, e Vincenzo Ostrowsky, residente nella città partenopea. Coinvolti anche Luigi Petrone, figlio di Ciro. Oreste Pugliese, Giuseppina Granata, Luca Sangiorgio, Mariarca Mozzarella, tutti abitanti nei comuni della quinta provincia marchigiana. In tutto sono circa 150 i soggetti coinvolti nelle indagini.