Ci si appresta al voto e dopo l'incontro a favore dell'astensionismo organizzato a MOntegiorgio presso la Sala Manzoni, ecco un incontro promosso dall'unità di base Ds di Montappone a favore del Si.

"Come ben sapete il 12 e 13 giugno - ha commentato il segretario Ds di Montappone Letizia Bellabarba - saremo chiamati alle urne per esprimere il nostro parere su una questione oserei dire vitale per il futuro di tante donne che sperano nella maternità, di coppie che sognano una famiglia propria e di malati che vedono nell’avanzare della ricerca scientifica l’unica speranza di cura. Dovremo, infatti, confrontarci sul tema tanto delicato della fecondazione medicalmente assistita. La legge 40 voluta dall’attuale Governo, se da un lato introduce regole chiare e condivisibili da tutti, dall’altro impone però obblighi e divieti che sono inaccettabili. Per questa ragione, grazie al Referendum del 12 e 13 giugno, si avrà la possibilità di manifestare il proprio dissenso per una legge che, come invece dovrebbe fare, non è a tutela di tutti i cittadini".

Lo stesso segretario indica i motivi del si: "Per consentire nuove cure per malattie come l’Alzheimer, il Parkinson, le sclerosi, il diabete, le cardiopatie, i tumori" (scheda celeste). "Per la tutela della salute della donna" (scheda arancione). "Per l’autodeterminazione e la salute della donna" (scheda grigia). "Per la fecondazione eterologa" (scheda rosa).

"Votando si al 1° quesito - ha continuato Bellabarba - si darà ai ricercatori la possibilità di continuare a studiare le cellule staminali embrionali, cellule capaci di rigenerare tutti i tessuti del corpo umano, con la possibilità di trovare cure efficaci per malattie come il Parkinson, l’Alzheimer, il diabete, i tumori. Al 2° quesito, si darà alle coppie portatrici di malattie genetiche, grazie all’analisi pre-impianto, la gioia della certezza di avere un bambino sano, si eviterà alla donna l’aborto terapeutico e cancellerà il divieto di congelamento degli embrioni, evitando alla donna di sottoporsi a continue stimolazioni ormonali e al prelievo di ovociti a ogni tentativo di ottenere una gravidanza, con possibili danni per la salute stessa della donna. Al 3° quesito, si abrogherà la norma secondo cui il "concepito" ha gli stessi diritti della madre e di ogni persona nata. Questa affermazione rimette in discussione la legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza, legge che ha avuto il merito di ridurre sensibilmente il numero degli aborti in Italia. Al 4° quesito, si permetterà alle coppie che soffrono di grave sterilità e solo ad esse, di ricorrere alla fecondazione eterologa, utilizzando gameti di donatori esterni. Vietare questa tecnica può produrre solo due effetti: impedire per sempre alla donna di quella coppia di partorire o costringere la coppia, se può permetterselo economicamente, a recarsi all’estero in uno dei tanti paesi dove la fecondazione eterologa è consentita".