«Non ho mai detto in alcuna occasione o situazione che mi dimetterò dopo il voto alle elezioni provinciali», parola di Loredana Emili. Dopo giorni di voci e di indiscrezioni rimbalzate tra gli "addetti ai lavori" e sulle pagine dei quotidiani locali, arriva la precisazione dell'assessore ai Servizi Sociali, in merito al "retroscena" che questo quotidiano aveva pubblicato sabato scorso (a tal proposito vedi l'articolo correlato).

I rumors che descrivevano un'assessore con le valigie in mano erano alimentati da diversi fattori. Primo fra tutti: la Emili da circa un mese non partecipa più alle riunioni di Giunta. Una circostanza che ha fatto lievitare ipotesi di dissapori con qualche collega assessore o, addirittura, con il sindaco Giovanni Gaspari. Nulla di più irreale, almeno secondo le parole della stessa Emili, che ci tiene a precisare: «Ho diminuito i miei impegni in Giunta perché mi sto dedicando con tutte le forze alla campagna elettorale, dove non vale il motto di De Coubertin "l'importante è partecipare", serve vincere». Comunque l'assessore ci tiene a sottolineare che il momentaneo "accantonamento" - ci si consenta il termine brusco - degli impegni di Giunta è stato comunicato e concertato con il primo cittadino.

Nessun attrito con Gaspari, dunque. Nessuna insoddisfazione per le risorse economiche stanziate per il suo Settore. A tal proposito la Emili fa l'elenco delle tante cose realizzate: un asilo nido, due ludoteche, un centro alzheimer ed un servizio domiciliare "anti-demenza". «Le risorse economiche per tutte queste cose sono state trovate, - precisa ancora l'assessore - nonostante la crisi e le difficoltà di bilancio».

Ma cerchiamo di spostare l'attenzione al "dopo-voto". Le cariche di assessore comunale e provinciale sono tra loro incompatibili. Se la squadra del centro-sinistra capitanata da Emidio Mandozzi dovesse vincere non è da escludere che alla Emili venga riservata una poltrona assessorile a Palazzo San Filippo. In questo caso, dunque, ecco ripresentarsi l'ipotesi di un addio al Municipio sambenedettese. Su questo tema l'assessore al Sociale va con i piedi di piombo: «Prima di tutto vinciamo, poi il Presidente valuterà e prenderà le sue decisioni. Io, come sempre, sono a disposizione del mio partito e della coalizione. Con questo spirito che mi sono candidata e, lo ripeto, ci si candida per vincere e non per dimettersi».

In questo contesto, rivolgendosi ai cittadini sambenedettesi, la Emili lancia un appello al voto. C'è, infatti, il rischio di un forte astensionismo che comprometterebbe l'elezione di molti consiglieri comunali della Riviera delle Palme.

Non entrando in tecnicismi, possiamo dire che il sistema elettorale per le provinciali dà un vantaggio ai Comuni dove il numero di chi si è recato alle urne è più alto, in proporzione alla popolazione residente. Ecco dunque che realtà come Ascoli - dove il voto provinciale è trainato da quello per le comunali - potrebbero essere avvantaggiate nella spartizione dei seggi.

«Andate tutti a votare», chiede con forza la Emili. Un appello senza alcun colore politico al qualche non possiamo che associarci anche noi.