Ricordate la recente interpretazione ministeriale con cui secondo una Direttiva CEE era stato introdotto il provvedimento che vietava l’uso delle zuccheriere con coperchio nei bar? Ebbene il Ministero stesso, dietro sollecitazioni della Confcommercio, ha diramato nuove istruzioni in proposito che però non sono ancora sufficientemente chiare e comunque non trovano d’accordo la Confcommercio.

“Il Ministero – rende noto il direttore Confcommercio Giorgio Fiori - sostiene che il predetto divieto è stato adottato per ragioni di igiene che, peraltro, non sussistono, come già documentato allo stesso Ministero in precedenza dalla Confcommercio con un parere di un noto Professore Universitario. Al contrario, si sono ritenuti in regola i “dosatori” in quanto il Ministero li ha considerati alla stregua “prodotti preconfezionati”.

“Tale soluzione - aggiunge Fiori – non soddisfa assolutamente la nostra categoria in quanto mentre, da un lato, non sussistono valide motivazioni di ordine igienico – sanitario per giustificare tale scelta, dall’altro questo inutile divieto mortificherà il livello dell’offerta facendo sparire zuccheriere pregiate ed artistiche e limiterà la possibilità di porre a disposizione della clientela una articolata offerta di zuccheri, come già da tempo avviene in molti esercizi”.

“E’ inoltre da tener presente - sottolinea Fiori – che la norma in questione è stata assunta (come ribadito del resto da Ministero) – al di fuori dell’ambito della direttiva 2001/111/CE (che peraltro infatti non contiene alcun tipo di regolamentazione della attività di somministrazione di zucchero, ma, al contrario, stabilisce che per tali prodotti gli stati membri non adottano disposizioni nazionali non previste dalla direttiva) e senza alcuna consultazione con le categorie interessate. Si è pertanto in presenza di una disposizione nazionale in diretto contrasto con le prescrizioni della direttiva comunitaria che, nel caso, si ritiene debbano prevalere sulla norma italiana”.

“Al momento dunque – conclude Fiori – stante la nebulosità del provvedimento che va definitivamente chiarito, non sussistono problematiche specifiche per non continuare ad utilizzare le zuccheriere nei bar”.