La diatriba sui costi della politica e, piu' in generale, del sistema tiene banco un po' dappertutto in questi giorni. Credo si tratti di una protesta piuttosto salutare ma solo a condizione che si sappiano distinguere le responsabilita' di ciascuno evitando di fare di ogni erba un fascio.

Una recente decisione della Giunta Regionale, ad esempio, avrebbe meritato una menzione specifica nell'ormai celeberrimo libro che Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella hanno dedicato alla "casta" dei politici.

Lo scorso 14 maggio il Presidente della Giunta Regionale ha proposto che al dott. Giuseppe Zuccatelli fosse riconosciuto un "super bonus" per la piena realizzazione, nel corso del 2006, degli obiettivi che gli erano stati assegnati in qualita' di dirigente del servizio salute. Non si tratta di spiccioli: conti alla mano si dovrebbe trattatare di una somma superiore ai 50.000 euro. Cifra che si e' andata ad aggiungere al non trascurabile compenso base usufruito dal funzionario nella misura di euro 288.624,19 annui.

Fin qui niente di anomalo: il contratto prevedeva espressamente, infatti, la possibilita' di questa incentivazione economica in relazione ai risultati conseguiti dal Dirigente. La situazione diventa grottesta, però, se solo per un attimo si rammenta che lo stesso Zuccatelli il 31 dicembre scorso è stato defenestrato dall'incarico di dirigente del servizio salute, successivamente attribuito al dott. Carmine Ruta. E allora una domanda sorge spontanea: come puo' la Giunta premiare per i risultati conseguiti la stessa persona che ha ritenuto di "cacciare" da quello stesso ufficio ?

E' legittimo elargire un super premio di piu' di 100 milioni di vecchie lire a chi non si ritiene piu' meritevole di mantenere quell'incarico? Si tratta di un riconoscimento che onora le performances amministrative di Zuccatelli o che esprime invece la riconoscenza ad una persona che, nonostante lo smacco subìto, ha mantenuto un religioso silenzio verso il sistema regione?

Misteri della "casta marchigiana" che ho doverosamente tradotto in una interrogazione al Presidente della Giunta Spacca. Spero che la risposta sia esauriente. Soprattutto alla luce del caos indescrivibile che sta pervadendo la sanità marchigiana nell'era post Zuccatelli. Caos che fa riaffiorare alla mente il vecchio adagio secondo cui "al peggio non c'e' mai fine."


* Consigliere regionale AN