Al 96° Micallo pareggia e salva la Fermana. 1-1
Fermo | 1 a 1 dopo 98 minuti di battaglia nel segno del Chieti. Ancora un super-Scotti, degno numero 1.
di Paolo Gaudenzi
FERMANA: Scotti, Tinazzi, Di Bari Vito, Ceccobelli, Mengoni, Cotroneo, Onesti (Micallo al 39°2t), Testa (Vitali allinizio di ripresa), Bucchi, Kalambay (Scarlato al 41°), Smerilli. A disposizione: Maccari, Bisello Ragno, Nardoni, Staffolani. All.re Marco Cari.
CHIETI: Sciarrone, Di Bari Francesco, Serao (Zaccagnini al 31° 2t), Di Cecco, Minardi, Bonfanti, Terrevoli (Di Vito al 15° 2t), DAniello, Rossetti, Saverino (Lambertini al 27° 2t), Guariniello. A disposizione: Ciaramellano, Lacrimini, Biagianti, Tacchi. All.re Ettore Donati.
Quaterna: Arbitro sig. Celi di Campobasso, Assistenti di linea sig.ri De Santis di Roma2 e Paolo Costa di Palermo, Quarto uomo sig. Russo di Nola.
Ammoniti: Kalambay, Di Bari Vito e Vitali per la Fermana; Saverino, Di Bari Francesco e DAniello per il Chieti. Nessun espulso, angoli 8 a 2 per il Chieti.
Marcatori: Zaccagnini per il Chieiti al 43° 2t e Micallo al 51° 2t.
Miracolo Fermana. La squadra di Cari riesce ad imporsi nella doppia sfida salvezza manifestando così la superiorità avallata dal gap di campionato, ossia con i 9 punti di differenza avuti al termine della stagione regolare.
Tuttaltro che facile traghettare la nave in porto al cospetto di un Chieti per niente figlio dei 30 punti di classifica: determinato e battagliero come 7 giorni fa in terra dAbruzzo.
Solo un grande (ancora una volta) Scotti riesce a metterci in più di una circostanza una pezza: è il 6° quando neutralizza una punizione di Saverino, il 24° quando devia in angolo una bomba dai 25 metri di DAniello. Qualche minuto prima Rossetti spara invece alto da posizione più che favorevole ed ancora Chieti quando Mengoni riesce a liberare larea salvaguardando la porta canarina su unincursione di Rossetti.
Alla mezzora perde palla Testa al limite dellarea e il Chieti, al termine di una giocata di prima, libera al tiro Guariniello che spara però a lato seppur di poco.
Qualche minuto più tardi tocca a Guariniello ma il suo tiro fa solo la barba al palo.
La Fermana del primo tempo sta tutta nella punizione alta di Smerilli al 16° e sullassolo di Cotroneo che, vincendo un anticipo a centrocampo, si invola in slanom alla ricerca della porta avversaria: il suo tiro al limite dellarea va alto però sopra la traversa.
Nel secondo tempo la Fermana prova ad uscire dal guscio e dal torpore che lha contraddistinta nella prima frazione di gioco: Bucchi va sul fondo a sinistra e mette al centro una palla con Ceccobelli che prova la conclusione al volo ignorando un Kalambay meglio piazzato.
Sale però nuovamente in cattedra il Chieti e la Fermana tiene seppur con labbassamento notevole del proprio baricentro. Al 18° ancora Scotti protagonista, con lennesimo miracolo nellambito della doppia sfida salvezza, quando in tuffo dice "angolo" su conclusione a botta sicura dal limite di Saverino, facendogli smorzare lurlo del gol in gola.
Chieti ora, in virtù dei cambi, a 3 punte più un trequartista, logica conseguenza del fatto della ricerca del gol a tutti i costi visto che sia il pareggio, che leventuale sconfitta, avrebbe avuto lo stesso effetto di far retrocedere gli stessi abbruzzesi.
Schema speculare premiato quando, al 43°, Lambertini ruba palla a sinistra e giunge sul fondo mettendo al centro un rasoterra al quale Zaccagnini imprime il tap in vincente. Stavolta nulla può la difesa canarina e cala il gelo sulla Fermo sportiva a tutto vantaggio del tifo ospite incredulo ma giustamente felice per una squadra che fino a quel momento aveva fatto vedere le cose migliori sia in Abruzzo che nella gara odierna.
Il quarto uomo decreta 6 minuti di recupero, in virtù dei cambi e dei soccorsi apportati agli atleti nel corso della gara, ed è come allungare lagonia di una squadra ormai nel baratro.
Quando tutto però sembrava volgere al peggio arriva il finale degno del miglior cinema da oscar: punizione dalla destra di Cotroneo, spiovente sul secondo palo per la torre di Vitali e testa vincente di Micallo per il gol del pareggio che trasforma le lacrime in sorrisi. Esplode il Recchioni, dramma sul settore ospite.
La Fermana così si guadagna ancora un anno in C1: il progetto-scommessa giovani, seppur tra alti e bassi, ha dato ragione alla dirigenza ed allo staff canarino.
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05/06/2005
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