Una collaborazione con la Regione Nord-Est della Romania anche in vista dell'adesione all'Unione europea. E' l'obiettivo del Progetto Twinning, che la Regione sta realizzando con Umbria, Campania, Osservatorio per la Cooperazione Sviluppo del Ministero dell'Economia-Finanze e Agenzia Sviluppumbria e che ha portato nelle Marche una delegazione romena, guidata da Ioan Aniculaese presidente Ufficio per lo sviluppo della Regione e composta da Constantin Apostol, direttore della Agenzia per lo Sviluppo della Regione, Stefan Silochi sindaco di Targul Ocna,il consigliere regionale Gheorghe Nastase, , Lucian Flaiser presidente del consiglio della Contea di Iasi e il sindaco di Patrauti Ioan Dragos Jureschi. Presente anche Fabio Drago, consigliere per la "preadesione".

Ad accogliere la delegazione il vice-presidente della giunta Gian Mario Spacca, che ha ricordato l'interesse delle Marche a stringere relazioni con i Paesi dell'est, che sono "il futuro dell'Europa": quindi se lo scopo principale del Progetto è aiutare la Romania ad acquisire una conoscenza e dimestichezza con normativa e strumenti comunitari, questa "collaborazione è un'opportunità per creare e consolidare rapporti economici, culturali e istituzionali". In questa stessa direzione sono andati gli interventi dei rappresentanti romeni, che hanno sottolineato come il Paese abbia già solide relazioni con l'Unione Europea, abbia "allineato" la propria normativa in materia fiscale, doganale, insomma "si sta preparando, anche con riforme profonde, all'appuntamento del 2007, anno in cui è previsto l'ingresso nell'UE". E' stato specificato anche che ci sono azioni per proteggere gli investitori esteri e che già sono nate diverse società miste. I settori reputati più interessanti sono il tessile-abbigliamento-calzature, legno e alimentare. 

La riunione di oggi segue tre appuntamenti di contenuto tecnico, tenutisi nei mesi scorsi, che sono stati anche l'occasione per far conoscere progetti realizzati con i fondi comunitari come Gorgovivo , l'Interporto  a Castel di Lama e la Chiesa di Sant'Agostino ad Ascoli Piceno.
L'attenzione verso la Romania non nasce oggi, risale al 1999, quando la Regione Marche ha aderito al progetto Streetkids- bambini di strada, con il quale sono stati avviati corsi di formazione per operatori sociali, destinando anche fondi per i centri di accoglienza (le Marche hanno aiutato quello di  Costanta).
Inoltre, sia Romania che Regione Marche sono inserite nell'area CADSES del programma Comunitario Interreg III B e si sono create le condizioni per un rapporto di partenariato in due progetti: I luoghi dell'anima  (promuove politiche di valorizzazione  del patrimonio culturale come elemento di sviluppo territoriale) e  CARE (punta allo sviluppo del mercato turistico in termini di qualità), entrambi  presentati  nel bando che scade il 17 giugno.
La delegazione domani incontrerà dirigenti e funzionari della Regione e verranno affrontare le tematiche relative alla programmazione e attuazione degli strumenti comunitari, in particolare dell'ambiente e della formazione professionale.