Si chiude il campionato e Federica Poli conclude la sua "relazione semiseria"
sull' Ascoli, per questa stagione. Ma Federica continuerà su altri argomenti e si sta già caricando per la prossima stagione calcistica. Le sue pagine raffinate, che vogliono sdrammatizzare la tanta presisone del pallone, saranno infine raccolte in un volume.

Ultima partita di campionato.

Che farò ora tutti i sabato sera dalle 20.30 alle 22.15? Pizza con gli amici? Cena a lume di candela con il ragazzo? Caccia al tesoro in spiaggia? Partita a briscola? Palestra? Televisione?

E poi, quando mi sarò adeguata, rivedrò spuntare 11 uomini in casacca bianconera che reclamano la mia presenza allo Stadio. Così è la vita, quando ti abitui a qualcosa è già il tempo di cambiarla!

Con i lacrimoni pronti a sgorgare mi reco al Del Duca per la gara casalinga Ascoli-Triestina.

Spinti dalla Bora, eccoli i tifosi di Trieste, con un sogno nel cuore: la vittoria ad Ascoli e la speranza di andare in serie A.

Ormai da quando abbiamo raggiunto la matematica salvezza (?), malgrado il caldo afoso, sembra sempre Natale. Per l'occasione i nostri 11 in campo si sono abbigliati con un completo rosso che ricorda vagamente qualcuno con un pancione di gomma piuma e una lunga barba bianca. A sentirli parlare hanno anche uno stranissimo accento finlandese. Oltretutto, parcheggiate fuori dallo stadio, non troviamo più le lussuose fuoriserie ma delle slitte trainate da renne. Sarà il caso di riporle in un fresco garage?

Torniamo alla partita dunque.

Inizio scoppiettante con gol dei rossi alabardati (si proprio quella! La alabarda spaziale di Goldrake!) al 3° minuto e Fava si beve con avidità Maurantonio.

Al 17° minuto, il secondo gol con Zanini che da appena quattro passi dopo la linea di metà campo tira in porta. 0-2

Eh no, non si fa così. Provaci-ancora Maurantonio con questo caldo, era solo andato a prendere una boccata d'aria fresca. Siete davvero scorretti .

A questo punto proviamo a ricontattare Raul Casadei, soprattutto dopo il successone della serata " Vai col Liscio" della scorsa settimana a Siena, che ha registrato il "tutti esauriti" (i bianconeri dell'Ascoli).

Ma che avete capito? I nostri ci sono (purtroppo per ora non si vedono), i nostri lottano ( o fanno finta?), i nostri hanno voglia di vincere (ha fatto la battuta! ndr)

Mugugni, commenti seccati e frasi irriguardose all'indirizzo dei bianconeri incorniciano la prova.

Intanto, però, zitto zitto lo scugnizzo riccioluto Stella scorrazza sulla fascia (vorrà insidiare anche lui il titolo a cavallopazzo?) e al 25 minuto imbecca, con tocco millimetrico, panteranera Bonfiglio che non può far altro che segnare la rete dell' 1-2.

Seconda frazione.

Sul lato est appare lo striscione "Per ora va Bene così".

Aò! ma che siete matti la partita va sotto inchiesta!

Stiamo perdendo e voi dite che va bene lo stesso!

I giocatori, a questo punto, per spirito di contraddizione,  o preferiamo sperare che abbiano capito il chiaro riferimento al campionato, cercano di impegnarsi e, al 5° minuto il nostro (ancora per poco), miccolimaradona Brienza conclude in gol. Che fuoriclasse!

La gara scorre via senza sussulti tranne una traversa per parte con menzione speciale per Robertino Provaci-ancora Maurantonio che con uno scatto d'istinto salva il risultato e riscatta un primo tempo un po' sotto tono.

Nota di colore la discussione di Ayroldi e Ferri sulla pace nel mondo (?) che si conclude con l'uno che decide di far vedere all'altro che ha nel taschino anche un cartellino rosso e il giocatore che dopo aver preso visione, di sua sponte (?), abbandona il campo. Forse avevano idee discordanti.

Nel frattempo un vero e proprio esercito di invasori si è radunato ai bordi del rettangolo di gioco. Triplice fischio e tutti dentro.

Ehm scusate, c'è stato un errore, la giacchetta nera ha solo respirato col fischietto in bocca. Con i giocatori già mezzi nudi si riprende l'ultimo scampolo del match. Finalmente fine campionato 2002/2003.

Ed ora via con lo strip!

Tutti i presenti vengono denudati senza distinzioni di sorta e si erge tra la folla un distinto signore col capello sale e pepe alla George Clooney. È in dèshabillè anche Pillon! Non ci posso credere. Il gentleman, l'uomo sempre s..tirato che non fa una piega viene portato in trionfo addirittura seminudo.

Non posso non pensare a quando il nostro Bepi rivedrà in TV la registrazione del fine gara. Gli amici di Treviso chiederanno: "Giuseppe ma sei tu?" Arrossirà, si nasconderà dietro il baffetto e con quella erre moscia solo abbozzata risponderà pronunciando parole d'amove per questo Ascoli e per gli ascolani e in sottofondo sembrerà sentire la colonna sonora dello struggente film "Love Story" proprio nella scena clou della morte della protagonista. D'altronde è pur questo un addio.

Forse oltre ai vestiti in questa piccola città di provincia, in questo "grande paesotto della bassa – Marca" il nostro mister avrà lasciato un pezzettino del suo cuore che noi conserveremo gelosamente (sotto sale? sottolio? sottaceto?). Arrivederci Bepi e…buona vita!

In conclusione ai lettori di questa semiseria rubrichetta fisso, fin da ora, l'appuntamento al prossimo campionato con la speranza di non avervi annoiato e di avervi fatto sorridere sul serissimo argomento calcio. Mi congedo ringraziando tutti i giocatori dell'Ascoli che, non rendendosene conto, mi hanno offerto tanti spunti su cui romanzare e che, qualche volta, mi scuso per aver, scherzosamente, preso in giro.

Infine, ricordatevi sempre che "ridere fa bene al cuore e soprattutto…. non rovina il fegato!"

Buone vacanze.