La sconfitta di Montegiorgio, nella gara spareggio per la promozione in prima categoria, capolinea dei sogni e delle speranze dell'Amandola. Fatali, alla compagine di Fabrizio Ottavi, la lotteria ai calci di rigore. Il sogno s'infrange quando tutto sembrava avviato al raggiungimento di quell'obiettivo che ad Amandola manca dal lontano 1991-92: ultimo anno di prima categoria, con Ottavi alla guida tecnica della squadra. Un premio mancato, proprio sulla linea del traguardo e che gli amaranto avrebbero meritato dopo che il campionato li ha visti protagonisti.

Smaltita la rabbia, per il mancato successo, abbiamo avvicinato il tecnico al quale abbiamo chiesto cosa ha da recriminare: " Nulla ad essere sincero - dichiara il mister - anche perché siamo andati oltre le più rosee previsioni. Invece devo ringraziare i dirigenti, la staff tecnico e tutti quelli che hanno contribuito al conseguimento di risultati che di certo non ci aspettavamo. Un particolare grazie - conclude il nostro interlocutore - va ai ragazzi che sono riusciti a tenere testa ad un avversario di categoria superiore, visti i nomi che militano in formazione. Certo, il calcio di rigore che abbiamo tirato per primi e che abbiamo fallito, ci ha condizionatati psicologicamente".

Il futuro di Fabrizio Ottavi?:
" Il mio futuro è condizionato da eventuale ripescaggio. Appenderò al chiodo…il tesserino di tecnico, se restiamo in seconda categoria, mentre sarei felice di rimanere alla guida tecnica della squadra, se ripescati in prima, anche perché sono in debito con la società: riscattare l'infausta annata 1991-92 che ci vide retrocedere in seconda categoria, conclude l'allenatore":