Si svolgerà sabato prossimo a partire dalle 16, presso il Circolo sportivo di Pedaso, la terza edizione dei “Giochi dell’Unione”. Sul modello dei Giochi senza frontiere, i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 25 anni dei sette comuni della Valdaso, si sfidano in diverse prove d’abilità.

Le due edizioni precedenti, a Montefiore e Lapedona, hanno visto entrambe la vittoria dei ragazzi di Lapedona i quali, se dovessero prevalere anche quest’anno, potranno mettere la coppa in bacheca senza rimetterla in palio l’anno prossimo. Il regolamento prevede infatti che lo stesso trofeo, un po’ come la coppa del mondo di calcio, passi dalle mani di una squadra vincitrice all’altra, finchè la squadra vincitrice non totalizza tre vittorie. In questo caso può tenere per sempre la “mitica” coppa dei Giochi dell’Unione.

Le discipline previste dai Giochi sono: Calcio Tennis, Eco-Basket, Shoot Hand, Snorking nella panna, Tiro al Sindaco, Percorso di abilità, Tiro alla fune incrociato e, per i più informati, ci sarà il Questionario a risposta multipla sui Comuni dell’Unione Valdaso. Il punteggio, che varia da un massimo di 7 punti ad un minimo di 1, viene calcolato sulla base del minor tempo impiegato per portare a termine il gioco. Naturalmente la somma dei punteggi ottenuti nei diversi giochi darà la vittoria finale.

Le edizioni precedenti sono state dominate dai “Blu” di Lapedona, contrassegnati appunto dal colore blu, contro i ragazzi di Altidona (contrassegnati dal colore Rosso), Campofilone (Grigio chiaro), Montefiore dell’Aso (Rosa), Monterubbiano (Grigio scuro), Moresco (Azzurro) e Pedaso (Nero).

“Puntiamo a favorire la socializzazione dei ragazzi dell’Unione - dice la Responsabile per le Politiche giovanili dell’Unione Valdaso, Ida Imperato - e, visto che l’esempio offerto dallo sport professionistico non è sempre edificante, vogliamo far vivere ai ragazzi momenti di sana competizione, nella massima correttezza e sportività. Un ringraziamento sentito lo voglio rivolgere ai coordinatori dei Centri di aggregazione giovanile e ai ragazzi del Servizio civile dei diversi comuni - specifica la Imperato - con i quali ho lavorato in modo proficuo per la buona riuscita dei Giochi 2006. Inoltre, nell’atmosfera giocosa di sabato, abbiamo pensato di inserire uno spazio informativo di approfondimento sulla prevenzione contro la droga che sarà curato dai Servizi di Unità di Strada dell’Ambito di San Benedetto”.