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Elezioni comunali a Monteprandone, incontrati i tre candidati sindaci.

Monteprandone | Prof. Bruno Menzietti, "Uniti per la città",(centro sinistra), Luigino Calvaresi, lista civica di centro sinistra, "Città per lo sviluppo futuro", la maestra Giuseppina Massi, lista "Polo per Monteprandone" (centro destra)

di Paride Travaglini

,A pochi giorni dal 12 Giugno, nel clima rovente pre elettorale, abbiamo incontrato i tre candidati sindaci che si sono e continuano a darsi battaglia per l’ambita e prestigiosa carica: Prof. Bruno Menzietti della lista Uniti per la città, sostenuta dai partiti di centro sinistra, Luigino Calvaresi, ex assessore ai servizi sociali della lista Città per lo sviluppo futuro, lista civica di centro sinistra  la maestra Giuseppina Massi, a capo della lista Polo per Monteprandone, lista sostenuta dai partiti di centro destra.
Tre candidati sindaci, tre persone valide, tre programmi accumunati dal desiderio di dar nuova vita a questo Comune.
 
 
Perché questa candidatura?
 
Prof. Menzietti: “La mia candidatura nasce dal mio costante impegno in politica fin dal 1975. La politica è passione, è mettersi in piazza, a disposizione della gente. Desidero vivere la realtà del mio paese non come spettatore passivo come da protagonista attivo, quindi alla soglia dei 60 anni, nel momento in cui le forze politiche mi hanno chiesto la disponibilità a candidarmi, ho accettato di buon grado, anche perché dopo il fallimento del tavolo di concertazione con i partiti , i consiglieri comunali e la società civile, bisognava trovare unità, che è a mio avviso la cosa più importante. La mia candidatura è frutto della ricerca di questa unità che mancava con i due candidati usciti dal tavolo di concertazione: Tiburtini e Bordoni, due persone validissime sotto ogni profilo, che non riuscivano però a fare gruppo.
Essere candidato deve far riflettere; non è una carica onorifica.”
 
Ass.re Calvaresi: “La scelta di candidarmi, è stata una decisione sofferta ma necessaria; l’ho sentita quasi un dovere morale, per reagire alle scelte di chi ha anteposto le proprie ambizioni alla corretta e democratica dialettica tra e dentro i partiti e nella società. Un desiderio di dare un alternativa credibile ai cittadini, la necessità di rompere un accordo che seppure <<benedetto>> dai partiti nasce dalla scelta di pochi, scelta dettata da chiare ambizioni personali che non si esauriscono nella semplice competizione comunale ma vanno ben oltre. Per dare a tutti, in piena libertà la possibilità di scegliere tra proposte diverse e credo, comunque valide, perché io nutro profondo rispetto anche per le proposte degli altri. Senza il mio impegno, una lista rischiava di raccogliere il 90% dei consensi! Credo che tutti i cittadini avrebbero accolto tale eventualità come una disgrazia per il paese! Non ci sarebbe stato spazio per il confronto, ma solo un  “Tutti insieme appassionatamente” (idee opposte, interessi divergenti, imprenditori e operai…) che serviva si a vincere ma non certo ad amministrare al meglio la nostra città. Chi verrà chiamato ad amministrare e quindi a fare scelte, non può essere condizionato all’origine o all’interno del Consiglio comunale da interessi forti o di parte, presenti direttamente ed in forze nel nuovo Consiglio Comunale.
 
Maestra Massi: “Abbiamo preso questa decisione sulla spinta di una vera e propria “QUESTIONE MORALE”. Siamo profondamente sfiduciati nei confronti di coloro che sono stati e mirano ancora ad essere i nostri amministratori. Ci siamo stancati dei giochi di potere compiuti sulle nostre teste. Siamo indispettiti dagli accordi…prima, dai litigi…poi che hanno caratterizzato l’inizio della campagna elettorale e che niente hanno a che vedere con quello che deve essere l’obiettivo primario: lo sviluppo e l’incentivazione delle potenzialità e delle risorse presenti sul nostro territorio: condizione indispensabile per migliorare la qualità della vita di ogni cittadino e, dunque, di tutta la collettività. Bisogna ricentrare veramente l’attenzione sul cittadino scavalcato da squallidi giochi di potere da parte di una sinistra arrogante e presuntuosa che solo in campagna elettorale si ricorda che il mandato a governare l’ha avuto dalla cittadinanza tutta
 
Perché votare lei?
 
Prof. Menzietti: “Non sono così sciocco da credere che tutti i cittadini votino per me. Io sono un portatore di valori fondamentali, e credo che la gente mi riconosca come un “abitante” di questo luogo. Ho servito il mio territorio con serietà e impegno. Credo che la gente mi voti perché ha avuto modo di conoscermi ed apprezzarmi nel mio lavoro di insegnante che svolgo con passione e dedidizione al servizio della comunità scolastica e nella formazione di almeno 700 giovani che mi sono stati affidai in questi 25 anni di servizio.
 
Ass.re Calvaresi: “Credo di aver operato con correttezza e capacità nelle attività pubbliche che mi hanno visto impegnato in prima persona. Mi sono occupato di servizi sociali: certo non ho risolto tutti i problemi , ma in coscienza posso dire di essermi impegnato al massimo con rispetto, umiltà passione , impegno civile nel Comune e nelle istituzioni superiori coinvolte. La mia disponibilità nel quotidiano con i cittadini eè massima. Il confronto diretto con i cittadini è costante e non è dettato certamnet dalla circostanza delle elezioni.” 
 
Maestra Massi: “Il potere logora chi non ce l’ha…” diceva Andreotti; e si noi ne siamo stati logorati! Il potere noi non l’abbiamo mai avuto. Le logiche di potere non ci appartengono: non abbiamo poltrone da difendere, privilegi da consolidare o ampliare. Non siamo compromessi con le precedenti amministrazioni e quindi non temiamo la chiarezza e la trasparenza. Quello che ci contraddistingue sono i valori di cui siamo partatori: la famiglia, la persona, la sussidiarietà.”
 
 
Quali sono i punti fondamentali del suo programma elettorale?
 
Prof. Menzietti: “Maggior numero di impianti sportivi, completare tutte le opere iniziate e manutenzione di quelle esistenti, manutenzione strade, istituzione di un Polo civico e di un Polo scolastico. Vogliamo distinguerci, perché è nostra intenzione riportare il cittadino al centro dell’azione amministrativa. Sono per il lavoro e per le imprese, per l’impresa che crea lavoro. L’impresa va valorizzata.  Vi chiedo di farmi notare se non si riporta l’uomo al centro della vita pubblica.”
 
Ass.re Calvaresi: “ho distinto il programma in due blocchi: le opere urgenti da realizzarsi nei primi sei mesi e le grandi opere da realizzare nel corso dei 5 anni. Cura del sociale che mi ha visto impegnato in prima linea nella precedente amministrazione , proposta per una media superiore, diverso modo di reperire le risorse finanziare, attingendo non tanto dalle tasche dei cittadini ma dagli enti: provincia, regione, Comunità Europea…
 
Maestra Massi: “I programmi elettorali si assomigliano un po’ tutti: sono tutti orientati ad uno sviluppo del territorio. A mio avviso bisogna centrare  l’attenzione  sulla realizzazione futura di quanto promesso. I vecchi programmi delle passate amministrazioni sono attualissimi e validi perché non sono stati ancora realizzati…  Se gli altri volano in alto con i loro programmi, noi guardiamo sotto terra, all’attuale rete fognaria nel centro storico di Monteprandone. Ci vuole veramente coraggio a definire rete fognaria quell’ammasso di tubi interrati e non collegati che lasciano tracimare l’acqua mettendo a serio repentaglio la stabilità degli edifici del centro storico già provato da anni di abbandono. Stiamo con i piedi per terra. Guardiamo alle cose cocrete. In un’elezione amministrativa, l’ideologia dovrebbe avere un ruolo marfginale anche se poi è vero che i programmi  debbono essere realizzati dalle persone e dalla loro onestà morale ed intellettuale.”
 
Quali sono secondo lei i settori che devono essere potenziati e meglio valorizzati?
 
Prof. Menzietti: “Il settore sociale: assistenza agli anziani, case di riposo, centri di aggregazione sociale nei quartieri, potenziamento dell’asilo nido e delle scuole. Dare alle scuole l’opportunità che non hanno avuto in passato. Partecipare alle scuole dell’autonomia investendo su di esse per non essere da meno rispetto ad altre nella provincia, recupero di stabili fatiscenti per la realizzazione di case da destinare alle persone meno abbienti a prezzi popolari.
 
Ass.re Calvaresi: “Attività produttive rese fruibili con la realizzazione dello sportello per le attività produttive e la realizzazione di un centro dei servizi produttivi. Nuove forme di comunicazione per ridurre al massimo la burocrazia. Sicurezza della città con l’istallazione di telecamere. Iscrizione del comune alle città del vino e dell’olio per tutelare promuovere  la tipicità. Lavori pubblici con il progetto urbano, che implica un diverso modo di concepire l’urbanistica e un diverso modo di costruire la città.”
 
Maestra Massi: “ A 360° va rivisto tutto: Lavori pubblici: centro storico, zona industriale di cui ora tutti parlano di cui tutti si riempiono la bocca, ma quando era il momento di agire sia in provincia che in comune non è stato fatto nulla di concreto. Sociale:  si rivaluta il ruolo delle associazioni che finora sono state abbondantemente trascurate, sottovalutate ed ignorate come il Gruppo di Protezione Civile che dovrebbe essere la prima associazione e che seppur presente sul territorio, non ha mai avuto negli amministratori interlocutori lodevoli. Potenziamento dei vigili urbani, Cultura che è praticamente inesistente. Attualmente vige la cultura del “Panem et circenses: pane e giochi.”
 
Tre aggettivi che meglio la caratterizzano?
 
Prof. Menzietti: “Testardo, passionale, rispettoso degli impegni”.
 
Ass.re Calvaresi: “Coerente, preparato, e <<provatamente>> onesto”.
 
Maestra Massi: “Riflessiva, ostinata, tenace”
 
 
Il Prof.Menzietti, a termine dell’intervista, smentisce categoricamente tutte quelle voci secondo cui in caso di vittoria della sua lista, vedrebbero un possibile atto di ritorsione nei confronti degli attuali dipendenti. “ Rassicuro tutti i dipendenti. Sono un dipendente e sono per i dipendenti. Sono per la valorizzazione delle risorse umane sempre nell’ottica dell’efficienza. Ogni voce di atti di rivalsa o di vendetta è da ritenersi falsa ed infondata. Cercherò in caso di vittoria di potenziare tutti quei servizi erogati dal Comune.

09/06/2004





        
  



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