Referendum: Ancona voterà per il Cardeto
| ANCON A- Domenica 12 giugno, dalle 8 alle 22, i cittadini di Ancona saranno chiamati ad esprimersi sul cambio di destinazione duso di un edificio, ubicato allingresso del parco del Cardeto.
di Cristina Ghezzi
Sette milioni di euro: questo linvestimento complessivo fino ad oggi per trasformare larea del Cardeto, fortezza militare settecentesca per anni utilizzata dai militari, in parco urbano. Un sistema-parco e non unoasi naturalistica - precisa lamministrazione - con molteplici destinazioni da far convivere: quelle universitaria, sociale, naturalistica, ricettiva, culturale.
Il progetto della foresteria rientra in un più ampio piano di recupero e valorizzazione dellintera area: è stata recuperata larea dell'antico faro, ora punto di riferimento stabile di spettacoli estivi all'aperto; si sta procedendo alla riscoperta e recupero delle steli e dei cippi funerari nella zona del cimitero ebraico, in vista della prossima musealizzazione del sito, che prevede la divulgazione dellantico archivio di pietra con la traduzione multimediale delle epigrafi.
Sarà però la zona centrale, a ridosso della caserma Villarey in quella sorta di sella tra i colli del Cardeto e dei Cappuccini, a subire i più grandi cambiamenti. I quattro edifici presenti nellarea saranno infatti restaurati e destinati a diversi usi.
La ex polveriera Castelfidardo diventerà un auditorium ed una sede espositiva, grazie a fondi pubblici ed al contributo di una fondazione bancaria; un altro stabile di fronte, il cui progetto definitivo è stato già approvato, prevede la realizzazione del Centro di Educazione Ambientale della Provincia; accanto si trovano i casermaggi ed il grande edificio a C, che diventerà probabilmente sede delle associazioni ambientaliste e centro espositivo.
Il quarto edificio è appunto l'ex deposito derrate, un edificio degli anni '50 di relativo valore architettonico: se i cittadini voteranno SI allabrogazione delle delibere che impediscono il progetto, si trasformerà in una struttura ricettiva di circa una quarantina di camere.
Secondo lamministrazione, infatti, un parco urbano con funzioni così strutturate ha necessità di una struttura del genere.
La foresteria sarà gestita da una cooperativa sociale di tipo B, quelle cioè che introducono persone svantaggiate nel mondo del lavoro, nell'ambito del progetto europeo Equal, dal titolo albergo in via dei matti numero zero. Si tratta di una sorta di catena di alberghi a tre stelle gestite appunto da cooperative sociali, senza alcun tipo di barriera architettonica. La struttura ricettiva non avrà parcheggio: sarà utilizzato quello dell'Università in modo da non consentire l'accesso alle auto.
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09/06/2005
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