“È semplicemente scandaloso quanto accaduto ieri a Bruxelles”, afferma Luigi Giannini, che nella duplice veste di vicepresidente di Europêche e di direttore generale Federpesca ha preso parte alla riunione indetta dalla commissione sull’emergenza gasolio. “La commissione – prosegue Giannini – si è limitata a richiamare procedure trattati e regole senza minimamente dare conto di alcuna iniziativa concreta nella direzione del superamento di un momento così critico per la pesca europea.”

La riunione era presieduta da Alain Laurec, padre del regolamento sulle misure tecniche del Mediterraneo con competenza tra l’altro agli aiuti al settore. Una riunione non di tipo politico, secondo Federpesca, cui poteva dar vita solo il commissario Borg.

“Nessuna, dico nessuna risposta concreta alle mille denunce dei rappresentanti delle associazioni – conclude Giannini – ma solo un imbarazzato stringersi nelle spalle difendendo il ruolo di eurocrati senza idee e senza volontà Ai primi giorni della prossima settimana saremo nuovamente a Bruxelles. Questa volta per concordare con i rappresentanti di tutta la pesca europea manifestazioni di aperto dissenso a tutti i livelli contro gli atteggiamenti sordi ed indisponenti della Commissione. Ci riteniamo sin d’ora certi del pieno sostegno del governo italiano alla tutela di quella che potrebbe drammaticamente divenire la causa di un sostanziale annientamento della nostra pesca.”