Martinelli spara sui partiti del centrodestra; che rispondono al fuoco. Pompei spara sulle civiche; rispondo al fuoco. Né il sindaco né i partiti sanno che l’attribuzione di una responsabilità generica svincolata da una colpa specifica conduce ad una indifferenziata assimilazione di comportamenti e di giudizi. Per i partiti, Martinelli è responsabile di tutto, e quindi di niente; per Martinelli, i partiti sono responsabili di tutto, e perciò di nulla. E in questa immensità di accuse annega la capacità di discernimento dei cittadini.

 

Partiti e sindaco fingono invece di non sapere che a livello locale, come pure a livello nazionale, mancano gli strumenti istituzionali che antepongano gli interessi dei cittadini a quelli degli uomini politici (specie i più influenti) ed agli interessi delle oligarchie organizzate, dei gruppi di potere finanziario e mass-mediatico e delle lobbies più o meno occulte.

 

Questo è il problema; tanto più grave poiché del potere gestito per interesse particolare nessuno dei contendenti vuole fare a meno e dei meccanismi correttivi nessuno vuol sentire parlare. Così nascono le liste civiche, cari Signori.

 

Purtroppo il prevalere degli interessi particolari a quelli generali è il più grave dei mali del sistema Italia poiché condiziona una serie di comportamenti finalizzati al raggiungimento del risultato più utile a quest’uno o a quell’altro titolare marginale dell’azione sociale ma non al raggiungimento del migliore risultato per tutti i cittadini.

 

Di fatto sono anni che propugno l’adozione di strumenti meritocratici, trasparenti e partecipativi, senza essermi mai fatto incantare dalle sirene che in ciascun porto ho incontrato e assumendo su di me il fardello di quei meccanismi di tutela degli interessi generali che purtroppo mancano e che intendo implementare nel programma per il 2006.

 

E tu Pompei, passato alla chetichella dalla Civica per Calvaresi alla CdL con tanto di prestigiosi incarichi remunerati lautamente, tu non hai titolo, anche se di tornaconto personale te ne intendi, per attaccare le liste civiche che a tuo poco autorevole dire  “si basano solo sul tornaconto o sulla voglia di vendetta personale”. A quando una massiccia e spero politicamente letale dose di autocritica?