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Approvato il rendiconto della gestione relativa all’esercizio finanziario del 2004

Ascoli Piceno | Le risorse recuperate serviranno per dare respiro ad un bilancio rigoroso e per rimediare ai danni imprevisti e non prevedibili prodotti dalle perturbazioni atmosferiche

di Federico Biondi

L’approvazione del rendiconto della gestione relativa all’esercizio finanziario del 2004 è stato il principale ordine del giorno discusso durante il consiglio provinciale. L’assessore al bilancio Renzo Offidani è soddisfatto dell’atto approvato e annota che il disavanzo della gestione corrente è di 200 mila euro, inoltre evidenzia come nelle casse dell’amministrazione provinciale ci sono un 1 milione e 500 mila euro provenienti dai residui dell’amministrazione Colonnella.
 
Gli uffici preposti hanno compiuto un “lavoro di ripulitura” nei capitoli dei libri contabili recuperando un’ingente somma pari ad 1 milione e 700 mila euro che l’amministrazione può destinare alla realizzazione di una serie di opere e di servizi che i cittadini si aspettano.
 
Queste risorse se sommate all’operazione di ristrutturazione del debito danno la possibilità all’ente di utilizzare circa 3 milioni e 400 mila euro.
 
Una parte di questi soldi saranno destinati all’edilizia residenziale pubblica, all’edilizia scolastica e alla viabilità, successivamente la giunta coinvolgerà il consiglio provinciale e redigerà una proposta di utilizzo delle risorse rimanenti.
 
L’assessore provinciale Offidani evidenzia come l’amministrazione provinciale stia rispettando il patto di stabilità, inoltre ricorda che è stata fatta una verifica sulle entrate finanziarie dell’ente riferita al primo semestre del 2005, ed è risultato che sono state rispettate le previsione fatte dai ragionieri dell’amministrazione anzi, ci sono maggiori proventi, un dato questo in controtendenza rispetto a quelli delle altre province d’Italia.
 
Un segnale positivo ma la situazione va certamente considerata nel contesto delle difficoltà generali che sono causate dai minori trasferimenti da parte dello Stato.
 
Le maggiori entrate finanziarie delle province provengono dalla tassa di trascrizione automobilistica, dalle percentuali sulle assicurazioni automobilistiche (Rc auto), dell’addizionale Irpef e dell’Enel, dalla Cosap (Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche) e da altre ancora.
 
“Riteniamo che le province e i comuni non devono essere ulteriormente penalizzati perché minori risorse significano meno servizi, meno sostegno alle attività economiche e meno risposte ai cittadini - dice Offidani che aggiunge – la maggioranza consiliare ha riconosciuto l’impegno profuso dalla giunta e anche la minoranza consiliare si è avvicinata alla proposta in modo serio, sereno, propositivo e questo è un fatto positivo”.
 
Il rendiconto di una gestione a cavallo di due mandati non può essere assunto come atto di riferimento per valutare la gestione precedente (che era a fine legislatura) e l’attuale (che da poco più di un anno si è insediata).
 
Può essere assunta per alcune valutazioni di carattere statistico, come evidenzia il presidente della provincia Massimo Rossi. Le spese per il personale sono alte ma quelle del 2004 sono gravate dall’applicazione del contratto del 2002 e 2003 che ammontano a quasi 2 milioni di euro.
 
Alleanza Nazionale ha votato contro il rendiconto finanziario del 2004 in quanto c’è stato un notevole aumento delle spese correnti rispetto all’anno precedente e questo perché si è verificato un irrigidimento della spesa corrente conseguente la diminuzione delle spese per gli investimenti.
 
Inoltre il costo del personale di 606 unità è molto elevato e nell’anno 2004 c’è stato un incremento notevole anche a causa del rinnovo del contratto del lavoro, come ha rilevato il capo gruppo di Allenaza Nazionale Vittorio Crescenzi, in più il numero dei dirigenti è eccessivo rispetto al numero totale dei dipendenti.
 
Il costo del lavoro dei dirigenti rappresenta una somma pari a 3 milioni 570 mila euro, cioè il 16% del costo totale della spesa per il personale
 
Il presidente è molto critico e dichiara che il numero dei dirigenti è elevato ma questo è un dato strutturale ereditato dalla precedente amministrazione, non intende incrementare questo numero tutt’altro, nel momento in cui ci fossero riduzioni di personale per trasferimento o per pensionamento, non verrebbero rinnovati perché l’assetto strutturale deve essere contenuto.
 
Comunque l’amministrazione provinciale è stata capace di utilizzare tutte le risorse disponibili senza mandarle in avanzo, il contrario non sarebbe positivo in quanto i cittadini versano le tasse e si aspettano investimenti sul territorio e servizi amministrativi efficienti.
 
“Abbiamo svincolano più di 3 milioni di euro derivanti dall’avanzo dell’anno precedente, dalla cancellazione di alcuni residui e dall’operazione di ristrutturazione del debito – dice Massimo Rossi e aggiunge - nelle prossime settimane individueremo dove indirizzare i soldi”.
 
Le risorse sicuramente alimenteranno un bilancio di previsione paragonato per l’occasione ad una “corda di violino perfettamente accordata” che però mostra un’eccessiva tensione.
 
Il consigliere Crescenzi evidenzia, come riportato dal rapporto dei revisori dei conti, che è necessario monitorare costantemente il recupero dei crediti di dubbia esigibilità attivando ogni azione al fine di evitare la prescrizione.

01/07/2005





        
  



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