Forza Italia con il 22% dei consensi a livello nazionale rappresenta la maggiore forza politica di tutta la coalizione di centro destra, ma è anche il partito che attraverso il Cavaliere Silvio Berlusconi ha dato forza ed identità all’attuale maggioranza di governo.

 

E’ per questo che il Presidente del Consiglio ha intrapreso un’iniziativa politica così importante come la nascita di un partito unitario, cioè di una nuova aggregazione del centro destra che lancia un segnale di unità nel paese.

 

Per far ciò non si può che non partire da Forza Italia, come evidenzia il responsabile nazionale del coordinamento territoriale di Forza Italia l’onorevole Maurizio Lupi, dato che è il pilastro di tutta la coalizione attualmente al governo, quindi come prima cosa è necessario recuperare la sua identità e la sua natura di partito popolare presente tra la gente.

 

“Forza Italia deve avere la capacità di includere e non escludere – dice l’onorevole Lupi – di valorizzare tutte le persone presenti all’interno del partito e di essere presente sul territorio, ovviamente è necessario lavorare insieme agli amici del centro destra per dimostrare agli elettori che siamo uniti e non divisi”.

 

La proposta della casa comune è l’inizio di un percorso innovativo che porta maggiore aggregazione per una forza politica, La Casa delle Libertà, che in passato è stata prevalentemente un cartello elettorale.

 

Il progetto come evidenzia il Senatore Gainluigi Scaltritti ha i suoi tempi di attuazione ma conduce il dibattito verso un obiettivo sicuramente costruttivo, dato che tutti i partiti che compongono la Casa delle Libertà rivolgeranno la loro attenzione in ciò che li unisce e non in ciò che li divide.

 

Dall’incontro emerge che le forze politiche del centro destra condividono gli stessi valori così come hanno cominciato a condividere le regole che sono importanti per costruire delle realtà più democratiche e trasparenti.

 

Forza Italia negli ultimi anni è cresciuta molto in fretta e non ha potuto dare caricare elettive in tutti i livelli della pubblica amministrazione. Il partito come evidenzia il Senatore ha bisogno di un dibattito più approfondito di quelli che sono i problemi della società e ha bisogno di una classe dirigente e politica preparata che si concentri sui problemi delle realtà territoriali e non sulle polemiche e i personalismi.

 

“Dobbiamo fare un grande salto di qualità – dice il Senatore e aggiunge – il dibattito su un partito unitario, su una casa comune che aggrega tutta la realtà del centro destra, significa crescere qualitativamente”.

 

Per costituire un partito unitario ci vuole tempo, comunque per le elezioni politiche del 2006 tutto il centro destra si presenterà anche nei collegi uninominali con un simbolo unitario, ma la cosa importante è il programma che riassumerà la capacità di sintesi e di progetto per la crescita e lo sviluppo della nazione.

 

Prima della fine del mese ci sarà un’assemblea che nominerà il comitato costituente del partito unitario incaricato di definire in modo compiuto il Manifesto dei Valori e lo Statuto della nuova forza politica, quindi il percorso continua ed è condiviso da tutti i partiti ma ovviamente l’obiettivo sarà raggiunto quando saranno maturi i tempi.