Piano di Sviluppo rurale-PSR
| ANCONA - Modifiche nella direzione delle esigenze degli agricoltori. Privilegiata limpresa femminile. Buono il bilancio di metà periodo.
Lagricoltura riparte con un nuovo Piano di Sviluppo rurale-PSR, il fondamentale strumento che assicura allagricoltura le risorse maggiori, approvato dal Consiglio regionale e che dà il via ad una stagione di bandi.
Le modifiche apportate commenta lassessore Luciano Agostini fanno tesoro dellesperienza dei primi tre anni di applicazione. Il documento è stato concordato con le organizzazioni di categoria, che sono state determinanti nel fare proposte per rendere il PSR più adeguato alle esigenze del mondo agricolo. Agostini sottolinea che la nuova formulazione dello strumento è stata messa a punto contemporaneamente alla verifica di metà periodo di programmazione, dove siamo stati in grado di presentarci al Comitato di Sorveglianza con un risultato particolarmente brillante: la capacità di impegno del PSR ha raggiunto l82% dellintero stanziamento del periodo di programmazione, con punte del 90% per lASSE I, relativa agli investimenti per le aziende e a misure di ingegneria finanziaria. Così come è stata buona aggiunge - la capacità di pagamento, che ha raggiunto il 61% nellintero PSR, con delle punte del 64% nellasse II".
Le modifiche apportate sono di vario tipo, vanno da semplici aggiustamenti procedurali, allo spostamento di risorse da una Misura allaltra sulla base del gradimento degli operatori, fino a veri e propri nuovi inserimenti di strategia, come la priorità a favore dellimprenditoria femminile: per alcune misure infatti quelle relative agli investimenti nelle aziende agricole, la formazione professionale e le misure agroambientali è stato inserito un punteggio più elevato (almeno pari al 10% di quello massimo conseguibile) ai progetti che verranno presentati da aziende gestite da donne.
Queste le altre modifiche più significative:
o introduzione di una nuova Misura denominata Promozione delladeguamento e dello sviluppo della zone rurali (Misura J), che ingloba gli interventi già noti e relativi al rinnovamento dei villaggi rurali (ex Misura O), alla diversificazione dellagricoltura (ex misura P), alla gestione delle risorse idriche (ex misura Q) e allo sviluppo delle infrastrutture rurali (ex misura R);
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10/07/2004
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