Sono stati eletti, nel corso dell’Assemblea congressuale che si è svolta nei giorni scorsi a Pedaso, i nuovi vertici della Cna/Aira, ovvero l’associazione dei riparatori di autoveicoli: dopo la riconferma del presidente Luigi Passaretti è stato eletto vicepresidente vicario Alessandro Ercoli. Il Consiglio direttivo della Cna/Aira di Ascoli, inoltre, risulta composto da Francesco Bovara, Giovanni Ciarrocchi, Marco Cicconi, Fabrizio Flamini, Angelo Funari, Gaetano Di Stefano, Luigi Caponi, Giuseppe Grazioli, Enzo Iacoponi, Sergio Polini, Dino Traini.

Nel corso dell’incontro, inoltre, sono state affrontare molte delle problematiche legate all’attività degli autoriparatori: dai tempi prolissi delle pratiche burocratiche ai rapporti con le compagnie assicurative. “I consumatori accusano gli autoriparatori di praticare prezzi troppo alti. Noi dobbiamo invece allearci con i consumatori per far capire loro che le responsabilità vanno cercate da altre parti.

La Cna si è impegnata al massimo per mantenere alcuni accordi fondamentali della categoria – ha detto il presidente regionale della Cna, Giuliano Drudi – a cominciare dalle tariffe orarie che permettono agli artigiani di avere un riferimento temporale. L’azione della Cna, in stretto contatto con gli operatori, deve essere sempre più orientata ad arginare lo strapotere delle case costruttrici che abbattono i costi di acquisto di un’auto ma mandano alle stelle quelle dei pezzi di ricambio”. Opinione condivisa dal presidente provinciale della Cna, Algeo Marcozzi, secondo il quale “il sistema di lavoro degli autoriparatori ha bisogno di grande attenzione e tutela. Da una parte le case produttrici con i loro diktat, dall’altra le compagnie di assicurazione con le quali bisogna combattere quotidianamente per applicare tariffe che, fra l’altro, sono quelle approvate sia in sede nazionale, sia in sede provinciale. Il singolo artigiano rischia di non poter più far fronte da solo a questa mole di impegni burocratici.

L’impegno della Cna, a maggior ragione, sarà quindi quello di assistere al meglio possibile e a trecentosessanta gradi chi lavora. Assistenza che in questo caso vuol dire anche capacità propositiva”. Rocco Giuliano, responsabile Cna/Aira ha invece ribadito il problema dei rapporti con le assicurazioni: “La manovra che si sta facendo ai danni degli autoriparatori è quella di arrivare a un sistema nel quale saranno le compagnie di assicurazione a indicare l’officina dove il cliente dovrà riparare il danno subito. Altro che meccanico di fiducia. Non di fiducia dell’utente, ma delle grandi compagnie. E’ questa una battaglia nella quale è indispensabile coinvolgere anche le associazioni dei consumatori. E  la Cna sta lavorando in questa direzione”.