Col pesante risultato del Consiglio Comunale di Martedì scorso stampato bene in testa che, ricordiamo, ha visto la bocciatura del bilancio consuntivo 2006 per i 9 voti contrari (oltre ai sei consiglieri di opposizione hanno votato no anche i tre della maggioranza: Petrozzi, Del Giovane e Dionisi), contro gli otto favorevoli, Brignocchi fa il punto della situazione e chiarisce la sua posizione: "C'è stata la bocciatura del bilancio consuntivo, ma in realtà di questo bilancio poco si è parlato. Si è legata invece tutta la vicenda alla questione del deficit della San Giorgio Distribuzione e Servizi, e non ci si è data neanche l'opportunità di spiegare come stiano realmente le cose", questo il commento del Sindaco Brignocchi sull'esito negativo del voto sul bilancio consuntivo in consiglio comunale.

"Le ragioni di questa bocciatura sono evidentemente di altra natura rispetto alla vera sostanza delle questioni e cioè che, con questo atto, si è voluto lanciare un segnale politico al sottoscritto ed ai promotori del partito democratico a Porto San Giorgio perdendo di vista gli interessi della città. Tra l'altro questa operazione ci ha impedito di chiarire come la San Giorgio Distribuzione e Servizi, in questi primi mesi del 2007 stia registrando un andamento più che positivo dal punto di vista dei conti, a riprova che, una volta verificati gli errori ed apportati i necessari aggiustamenti, questa azienda è in grado di operare bene e con efficacia".

"Credo che a questo punto - ha proseguito Brignocchi - sia inevitabile un definitivo chiarimento tra le forze del centro sinistra. In quella sede ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità in ordine al proseguimento di questa amministrazione ed al raggiungimento di alcuni obiettivi altamente qualificanti e, peraltro, da tutti condivisi come il piano portuale, l'ex area Gran Hotel, il ripianamento del debito della San Giorgio Distribuzione e Servizi, il programma delle opere pubbliche".

Sulla questione del bilancio interviene anche l'assessore competente, Pompeo Raccichini, il quale puntualizza che "questo non è il bilancio di Brignocchi, come titolato da un quotidiano locale, o dello stesso Raccichini, bensì di tutta l'amministrazione" e ricorda come gli stessi consiglieri Temperini e Dionisi "hanno votato il bilancio in tutte le sue fasi (previsione, riequilibrio, assestamento) dimostrando con l'astensione di Temperini ed il voto contrario di Dionisi sul bilancio consuntivo l'assoluta incoerenza delle loro azioni: un fatto che si commenta da sé".