Il lavoro dei canapini e dei funai è stato per la città di San Benedetto uno degli aspetti più significativi di quella che viene definita "civiltà marinara". L'impegno dei vecchi artigiani a raccogliere oggetti e memorie di questi mestieri, ha permesso la ricostruzione del sentiero dei funai, della vita quotidiana dei lavoratori della corda con pagine anche di duro lavoro infantile.

Per celebrare e ricordare queste storiche figure della sambenedettesità più autentica è stata organizzata un'iniziativa in programma per lunedì 13 luglio dalle ore 18,30 alle 23,30 in piazza Matteotti. Racconti, gesti, tradizioni anche attraverso il documentario Funai, realizzato dai fratelli Marco e Umberto Croci, che ripercorre storie di vita e tecniche di lavoro sono i momenti di una serata indimenticabile sulla corda della memoria.

Ecco il programma dell'evento

Quadro iniziale: palco vuoto e buio con oggetti dell'arte della filatura della canapa in evidenza.

Introduzione: intervento delle autorità (assessore Sorge); apertura sul tema di Gino Troli, che poi presenta le letture successive.

Canzone: "Come nu dé lentane"

Letture: brani sulla storia e sull'arte dei funai tratti da Mare di corda (a cura di M.N. Croci) letti da Giancarlo Brandimarti e Carla Civardi. Intervento finale di Trevisani per saluti all'ospite cecoslovacco e per introdurre i fratelli Croci che salgono sul palco a presentare video.

Proiezione: filmato sui canapini presentato dallo stesso autore e corredato da intervista a un canapino "storico".

Letture: Brandimarti introduce i brani tratti da "I bambini di costa e di mare" di B.
Trevisani letti dai ragazzi Chiara, Riccardo, Lorenzo. (La lettura è corredata da immagini di bambini che girano la ruota).

Proiezione: filmato coro di bambini che esegue la canzone "Sinta!" di Rita Spaletra
Consegna dei CD ai bambini del coro ( autori, Sorge, Gino)

Recitazione di poesie in vernacolo introdotte da Brandimarti: "La settemane de lu fenare" di E. Spina "La retara" (canzone) di G. Vespasiani (da sottofondo alla proiezione di "Gente in Adriatico" di L. Bizzarri) "Lu fenare" di G. Palestini

Proiezione: dopo l'ultima poesia viene proiettato il film sui funai che conclude la serata.