Da Paolo Menzietti, Nazzareno Trevisani, Francesco Pompei, Edy, Antonio Marcelli, Enrico Gasparrini, Federico Olivieri e Giuseppe Cappelli, iscritti e simpatizzanti del PD, riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

Conclusa la fase elettorale adesso si apre quella delle riflessione: sui risultati, sul nostro legame con i cittadini, sulle decisioni giuste, su quelle sbagliate, sulle prospettive.

Abbiamo un fase politica incalzante: il congresso del PD, le elezioni regionali e poi subito dopo quelle amministrative, e molti dei prossimi appuntamenti dipenderanno da come discuteremo e ciò che decideremo oggi.

Per un partito democratico e popolare, per un grande partito, la scelta è semplice e lineare con la sua missione: aprire un'ampia discussione con i propri iscritti, con gli elettori, con chi guarda con simpatia allo straordinario progetto politico del PD ma ancora non ha compiuto una scelta di adesione o di voto . Questo è il naturale approccio di un partito che ha un grande progetto politico per il territorio e il Paese.

A distanza di oltre un mese dal voto è intollerabile che a San Benedetto non si sia fatta un'assemblea degli iscritti per discutere del risultato elettorale: più dura è la sconfitta e più urgente è aprire una discussione libera e franca con iscritti, simpatizzanti e cittadini!

Il gruppo dirigente del Piceno alla pesante sconfitta subita reagisce con la parola d'ordine: "fermi tutti, discutiamo fra noi, nel nostro organismo dirigente, decidiamo e poi, a cascata, ne daremo comunicazione alle città, ai circoli, ai nostri elettori".
E' un atteggiamento sbagliato, di tipo "sodale", che non ha in mente un progetto politico di grande respiro che veda nella politica un servizio ai cittadini, alle aree sociali più deboli, alle persone che hanno bisogno d'aiuto per uscire con dignità dalla crisi.

San Benedetto non può attendere passivamente le decisioni "dall'alto" per poi adeguarsi supinamente: questo sistema ha già regalato al centro destra la Provincia, il comune di Ascoli, ed è premonitore di una prossima sconfitta alla Regione Marche e alle successive elezioni amministrative a San Benedetto. Dobbiamo evitare che ciò accada.

Chiediamo che si apra una discussione libera, aperta, che coinvolga tutti i nostri iscritti, gli elettori, i cittadini compresi quelli che non sono andati al voto e quelli che hanno scelto liste diverse dal PD.

Se saremo animatori di un grande progetto politico, con la forza dei cittadini, torneremo a vincere.