Dopo un lungo e complesso iter, finalizzato a coordinare le volontà di circa 50 soggetti tra istituzioni pubbliche e soggetti privati, questa mattina, nell'Auditorium del comune di S. Benedetto, è stato sottoscritto il protocollo istitutivo del Sistema Turistico Locale (STL) "Piceno". L'organismo, previsto dalla Legge regionale n. 9 del 2006, ovvero il "Testo unico delle norme regionali in materia di turismo", avrà il compito di coordinare l'attività di accoglienza di tutto il territorio ricompreso nella futura provincia di Ascoli Piceno e di intercettare, con progetti specifici, finanziamenti locali, nazionali e comunitari.

A sottoscrivere l'accordo ben 28 soggetti pubblici (Comuni, Comunità montane, Camera di Commercio) e 21 privati. Alessandro Zocchi, presidente del Consorzio turistico "Riviera delle Palme", è stato nominato portavoce della conferenza del Sistema. Gli enti pubblici e le organizzazioni private hanno inoltre designato i propri rappresentanti all'interno del comitato di coordinamento così come previsto dall'articolo 8 dello stesso protocollo. A conferma della volontà di integrare tutto il territorio in un unico sistema di accoglienza turistica la riunione è stata aggiornata ad un prossimo incontro che si terrà ad Acquasanta Terme entro la fine del mese di luglio nel corso del quale potranno essere concertati eventuali adattamenti operativi e comunque verrà definito il programma operativo per il prossimo biennio.

"Siamo molto felici per il traguardo raggiunto - ha detto alla fine dell'intensa mattinata l'assessore al turismo della Provincia di Ascoli Piceno Avelio Marini - il lavoro compiuto è stato pesante, siamo riusciti a superare tutte le difficoltà e le naturali riserve verso un progetto così articolato e integrato e giungere una proposta condivisa da tutti che ha come riferimento una idea di Piceno assolutamente omogenea nella sua diversità. Far partire l'STL vuol dire affermare il concetto di "distretto turistico": da oggi non esisterà più un "turismo di mare", un "turismo collinare", un "turismo della montagna", ma una proposta integrata che ci presenti agli occhi del mondo delle vacanze come un territorio unito dalle mille proposte che si completano a vicenda".

Con il STL "Piceno" non nasce l'ennesimo carrozzone pubblico: "Abbiamo tutti concordato sull'esigenza di costruire una struttura molto leggera - spiega ancora Marini - già nella forma istitutiva, un semplice accordo di programma, abbiamo voluto dare un segnale preciso in questa direzione. Il Sistema turistico locale non avrà dipendenti, si avvarrà di mezzi e competenze del Servizio Turismo della Provincia, chi vi ricoprirà ruoli di responsabilità non percepirà un euro. Il Sistema vivrà sulla capacità di intercettare finanziamenti sulla base di progetti precisi, attuabili, misurabili nei risultati. Ora - conclude Marini - ci attendiamo che la Regione proceda rapidamente al riconoscimento ufficiale per poter cominciare a lavorare".

Si tratta comunque di un protocollo aperto che prevede la possibile adesione in futuro sia di soggetti pubblici che stamani non hanno sottoscritto l'atto sia di soggetti privati interessati all'iniziativa progettuale.