"La persona ideale per il progetto che stiamo portando avanti". Il presidente del Grottammare, Amedeo Pignotti, ha spiegato così la scelta di affidare la panchina a Domenico Izzotti. Il tecnico abruzzese ha detto sì senza pensarci sù più di tanto attratto dalla figura carismatica del massimo dirigente biancazzurro e dalla 'serietà' della società.

"Il fatto che mi hanno chiamato ad allenare il Grottammare - esordisce Izzotti - mi ha fatto davvero piacere. So che in questa società il calcio si vive e si interpreta ancora con passione e secondo quelli che sono i veri valori dello sport. Vado dicendo da tempo che sono proprio questi valori che debbono essere riscoperti nel mondo del calcio per non farsi sopraffare dal dio denaro".

Cosa ti ha spinto ad accettare la proposta di Pignotti?
"Ricordo una telefonata che mi fece Pignotti dopo una partita, quando allenavo la Beretti della Fermana. Mi fece i complimenti ed intuii che aveva capito cosa volevo trasmettere alla squadra. Quella telefonata ha pesato molto nella mia scelta. Conosco, sin dai tempi della Samb, anche Aniello (direttore dell'area tecnica del Grottammare, n.d.r.): persona valida e competente".

Che tipo di squadra ti metteranno a disposizione?  
"La società allestirà una rosa importante: non credo al discorso del giocatore bravo e di quello meno bravo. Credo, invece, ad un contesto che possa far migliorare il giocatore meno dotato. Ed è proprio questo quello che intendo fare: creare un gruppo, un contesto giusto ed equilibrato in cui ognuno può dare il meglio. L'idea di fondo che ci deve guidare è che dobbiamo fare qualcosa di importante, tutti insieme".

Quando inizierà la preparazione e dove verrà svolta?
"Ci raduneremo giovedì 29 Luglio ed il ritiro verrà svolto interamente in sede. Ci tengo a dire che questa è una mia precisa scelta, visto che la società si era detta disponibile ad un eventuale ritiro in diversa sede. Io sono dell'idea che nel calcio si deve tornare all'antico: ecco perché sono convinto che fare la preparazione a Grottammare sia molto meglio che farla altrove. Il ragazzo dopo l'allenamento può tornare a casa, dalla propria famiglia: sono aspetti questi che vanno tenuti in considerazione perché, a mio avviso, importanti".

Izzotti sarà affiancato da Giovanni Palestini, nuovo preparatore atletico della prima squadra.