Dell’Avvocato Mauro Gionni, Coordinatore   Prov.le  DS

Una gara da sospendere. Già detto,  ma si sa, l’opposizione si lamenta sempre. Certo, ora che lo dice anche  Castelli (dopo Celani e Pagnotta), Cava che farà? Dirà che sono poco informato? In realtà, visto che era assente (giustificato) dovrebbe farsi riferire delle perplessità sollevate da molti.
Come noto, invece, la maggioranza di centro destra (e che possa qualificarsi tale è confermato dalle  repliche) ha avuto la presunzione di sentirsi così rappresentativa da mettere in gara la gestione del calore di edifici altrui senza nemmeno consultare i padroni di casa e cioè i comuni interessati. L’ente, in altre parole,  non ha preparato e condiviso  l’intera operazione con i sindaci e con la provincia .Vi sono poi perplessità nello stesso bando di gara . Inaccettabile è anche la presenza nella commissione giudicatrice delle offerte del tecnico che ha redatto il bando di gara.
Oltretutto, il Consind avrebbe agito oltre le proprie previsioni statutarie che non prevedono l’indizione di gare d’appalto per gli enti associati.
Riconosciamo che la razionalizzazione dei servizi è un fatto estremamente importante per i Comuni ai fini di una migliore qualità e di un minore costo. A nostro parere era necessario scegliere aree omogenee di intervento e insieme trovare soluzioni  che non escludessero a priori le imprese locali. Occorreva lavorare insieme alla Provincia e ai Comuni interessati.
Altro che ribaltoni! La realtà (che evidentemente nessuno nega, neppure tra i replicanti) è che il  governo di centro destra del  CONSIND non solo non ha fatto nulla per fronteggiare la grave crisi economica e occupazionale del territorio, ma non è in grado neppure di gestire l’ordinaria  amministrazione .