Siccità: a rischio gli allevamenti del pesarese
Pesaro | "Abbiamo acqua ancora per tre-quattro giorni". Accordo Coldiretti-Provincia per rifornire le stalle con le autobotti e salvare le colture di pregio. Un provvedimento necessario per evitare un pesante danno all'economia di questo territorio.
Autobotti nelle stalle per salvare gli allevamenti pesaresi. Lo rende noto Coldiretti Pesaro Urbino, dopo la riunione sull'emergenza idrica svoltasi in Provincia.
"Con il presidente Ucchielli e le altre autorità abbiamo concordato l'invio di autobotti, laddove necessario, per rifornire le imprese zootecniche - spiega il direttore Stefano Orsi -, oltre a una deroga all'utilizzo dell'acqua dei fiumi per le colture di pregio. Un provvedimento necessario per evitare un pesante danno all'economia di questo territorio".
L'invio delle autobotti rappresenta un segnale di vitale importanza per tutte quelle imprese che hanno oggi le stalle senz'acqua per abbeverare gli animali, senza dimenticare le difficoltà a reperire lo stesso foraggio, "bruciato" dalla carenza di risorse idriche.
"La situazione è drammatica: abbiamo ancora acqua per tre o quattro giorni, poi la siccità rischierà di mandare in fumo il lavoro di molti allevamenti della provincia - spiega il presidente Giannalberto Luzi -, i laghetti utilizzati dagli allevamenti sono quasi tutti secchi e chi può cerca di attingere a quelli artificiali, ma se non pioverà nei prossimi giorni saranno guai seri".
Ma, oltre a risolvere l'emergenza, l'obiettivo di Coldiretti Pesaro Urbino è quello di porre le basi per una nuova politica di gestione della risorsa idrica.
"Per l'ennesima volta torniamo a chiedere la creazione sul territorio di invasi artificiali che, imbrigliando in parte i corsi d'acqua permettano una disponibilità che oggi non abbiamo - continua Luzi -. Non ha senso che l'acqua dei nostri fiumi finisca nello spazio di due ore dalla montagna al mare, mentre il territorio resta a secco".
LA ZOOTECNIA BOVINA NEL PESARESE
TOTALE ALLEVAMENTI 1.600
ALLEVAMENTI RAZZA MARCHIGIANA 270
TOTALE CAPI 18.000
CAPI RAZZA MARCHIGIANA 6.000
TOTALE VALORE PRODUZIONE 13 mln di euro
VALORE PRODUZIONE RAZZA MARCHIGIANA 10 mln di euro
Fonte: elaborazione Coldiretti Pesaro su dati Istat, Bovinmarche
"Con il presidente Ucchielli e le altre autorità abbiamo concordato l'invio di autobotti, laddove necessario, per rifornire le imprese zootecniche - spiega il direttore Stefano Orsi -, oltre a una deroga all'utilizzo dell'acqua dei fiumi per le colture di pregio. Un provvedimento necessario per evitare un pesante danno all'economia di questo territorio".
L'invio delle autobotti rappresenta un segnale di vitale importanza per tutte quelle imprese che hanno oggi le stalle senz'acqua per abbeverare gli animali, senza dimenticare le difficoltà a reperire lo stesso foraggio, "bruciato" dalla carenza di risorse idriche.
"La situazione è drammatica: abbiamo ancora acqua per tre o quattro giorni, poi la siccità rischierà di mandare in fumo il lavoro di molti allevamenti della provincia - spiega il presidente Giannalberto Luzi -, i laghetti utilizzati dagli allevamenti sono quasi tutti secchi e chi può cerca di attingere a quelli artificiali, ma se non pioverà nei prossimi giorni saranno guai seri".
Ma, oltre a risolvere l'emergenza, l'obiettivo di Coldiretti Pesaro Urbino è quello di porre le basi per una nuova politica di gestione della risorsa idrica.
"Per l'ennesima volta torniamo a chiedere la creazione sul territorio di invasi artificiali che, imbrigliando in parte i corsi d'acqua permettano una disponibilità che oggi non abbiamo - continua Luzi -. Non ha senso che l'acqua dei nostri fiumi finisca nello spazio di due ore dalla montagna al mare, mentre il territorio resta a secco".
LA ZOOTECNIA BOVINA NEL PESARESE
TOTALE ALLEVAMENTI 1.600
ALLEVAMENTI RAZZA MARCHIGIANA 270
TOTALE CAPI 18.000
CAPI RAZZA MARCHIGIANA 6.000
TOTALE VALORE PRODUZIONE 13 mln di euro
VALORE PRODUZIONE RAZZA MARCHIGIANA 10 mln di euro
Fonte: elaborazione Coldiretti Pesaro su dati Istat, Bovinmarche
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19/07/2007
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