Dopo l'ennesima manifestazione di protesta contro la chiusura del Diotallevi, l'avvocato Loriana Dichiara interviene per precisare alcuni aspetti.

"Abbiamo protestato tutti, - spiega la Dichiara, consigliere di opposizione- nel consiglio comunale dello scorso febbraio, opposizione e maggioranza, contro quella che sembrava l'imminente chiusura dell'ospedale, anzi istituto, Diotallevi. Vogliono portarci la lungodegenza. Va bene, ma solo insieme a un valido reparto di medicina o di chirurgia."

Di fatto, al momento, nel presidio restano il punto di primo intervento (esclusa la fascia oraria tra le 21 e le 6), la camera mortuaria, il distretto sanitario (per prelievi, vaccinazioni, etc), la Potes (118, auto medica e ambulanze ).  In collaborazione con il personale ospedaliero vi sono i volontari del Gruppo Volontari  Ambulanza della Misericordia, (non retribuiti), attivi 24 ore su 24. Il reparto di chirurgia è stato chiuso nel 1995, quello di medicina c'è ma non è più operativo. Il reparto di Ostetricia è stato chiuso all'incirca quindici anni fa.

Intanto, i dirigenti dell'Asur (azienda sanitaria unica regionale) dicono che l'ospedale , da settembre, verrà ridimensionato. In èratica, non verrà chiuso, ma subirà il riassetto stabilito dal piano di riordino ospedaliero sancito nella proposta di atto amministrativo 147/04. Intanto, negli ultimi mesi, il sindaco della città ha avanzato un ricorso straordinario al presidente della Repubblica.