I risultati dei controlli effettuati dai tecnici dell’Arpam su campioni prelevati nelle due ultime settimane di giugno hanno dato esito conforme ai parametri di balneabilità in ogni punto della costa elpidiense. I prelievi sono stati effettuati in diverse zone da nord a sud della città, ovvero a 900 metri dalla foce del fiume Chienti, sul fosso Fonte Serpe, sul fosso del Palo, sul Fosso Castellano e a 700 metri della foce del fiume Tenna. Una conformità quella decretata dall’Agenzia Regionale per l’ambiente che ha promosso la costa elpidiense, ad eccezione ovviamente delle immediate vicinanze dei due fiumi dove il divieto di balneazione è permanente, a spiaggia totalmente balenabile.

Si tratta di un risultato dovuto sicuramente ai continui interventi, perpetrati nel tempo, di risanamento della rete fognaria e delle condotte e della separazione delle acque reflue, nonché dall’efficienza del depuratore cittadino. “Per la città – ha commentato il sindaco Mario Andrenacci – aver ottenuto un dato così positivo sul fronte ambientale, che conferma già l’esito dei controlli dello scorso aprile, vuol dire poter contare su una qualità dell’ambiente estremamente elevata soprattutto per chi vi abita”.

Il controllo della qualità e sicurezza ambientale rientra nelle attività di routine dell’ufficio ambiente che, proprio in questi giorni, a seguito di alcune segnalazioni da parte di residenti della zona sud della città, ha eseguito insieme ai tecnici dell’Arpam alcune verifiche sullo scarico del depuratore cittadino verso il fiume Tenna. Le risultanze delle analisi hanno certificato l’ottimo funzionamento del depuratore e hanno confermato i parametri nei limiti di legge.

I controlli sul fronte ambientale riguardano anche le attività produttive. In particolare, sul caso dell’azienda industriale in zona nord soggetta a controllo sulle condotte fognarie da parte dei Carabinieri del Noe, l’ufficio ambiente del comune ha partecipato in data 19 luglio ad una conferenza di servizi presso il settore ambiente della provincia di Ascoli Piceno. In questa occasione l’Ente è stato messo al corrente dall’Arpam – divisione Aria che le esalazioni maleodoranti lamentate da alcuni cittadini, sono riconducibili ad una precisa fase lavorativa e che l’impianto produttivo è stato monitorato. L’Arpam stessa si è impegnata a trasmettere i risultati del monitoraggio al comune che dovrà poi interessare la Asl per le ulteriori verifiche circa le eventuali conseguenze sulla salute pubblica.