È stato tracciato oggi pomeriggio presso il Polo Culturale di Sant’Agostino un bilancio delle attività svolte ad Ascoli in relazione al Corso di Laurea di Informatica, presente da sette anni nella nostra città, nel corso della conferenza “Sette anni di Informatica ad Ascoli Piceno. Passato, presente e futuro”. Alla fine del convegno, la discussione della tesi di laurea magistrale per Francesco De Angelis, primo laureato marchigiano in Informatica.

La Facoltà di Scienze e Tecnologie dalla sua nascita ha avuto sicuramente un grande ampliamento, anche in riferimento al  numero degli iscritti: “Nell’anno accademico 1999/2000, primo anno di vita della Facoltà, ci spiega il Magnifico Rettore  dell’Università di Camerino Fulvio Esposito, le iscrizioni furono 160; tutt’oggi sono quasi raddoppiate, diventando quasi 307. La Facoltà si caratterizza per la sua agilità, che la rende particolarmente sensibile alle istanze del territorio”.

Per quanto riguarda il corso di laurea di Informatica, al novembre 2004 contava 120 iscritti; quest’anno si sono iscritte 48 matricole e si prevede un aumento di iscrizioni per prossimo anno, tanto che il numero chiuso, da 50, è stato alzato a 80.

La novità per gli studenti che si iscriveranno quest’anno è che potranno usufruire di una didattica a modalità mista; “non più solo lezioni in video-conferenza – spiega Flavio Corradini, presidente dei Corsi di Laurea in Scienze e Tecnologie Informatiche – ma il 50% delle lezioni sarà in presenza dei docenti. Anche le attività di ricerca, oltre a quelle didattiche, vedranno una presenza maggiore dei docenti nella sede di Ascoli”. Inoltre il job – placement degli studenti, cioè la ricaduta nel mondo del lavoro, è molto positiva, tanto che spesso gli studenti vengono reclutati delle imprese anche prima del conseguimento della laurea di primo livello.

L’impegno dell’Amministrazione Comunale ascolana è quella di fornire alla Facoltà degli spazi sempre più idonei; “entro quattro/cinque anni – auspica il Sindaco Piero Celani – è previsto il recupero totale dell’ex Ospedale Mazzone, per fornire agli studenti tutti i servizi necessari: dalle aule, alla mensa, alla biblioteca, all’Auditorium”.

L’obiettivo da raggiungere – sottolinea Achille Buonfigli, presidente del Consorzio Universitario Piceno – è la costituizione di un distretto culturale e formativo, in grado di raccogliere tutte le istanze del territorio e del mondo delle imprese attraverso un fitto network costituito da soggetti pubblici e privati. “Il progetto dell’Università – riprende Buonfigli – è sociale e collettivo, perché da esso tutto il territorio trae vantaggio”.

Anche il presidente della Provincia di Ascoli Massimo Rossi ha confermato l’importanza di tessere un proficuo rapporto con l’Università; “l’Amministrazione Provinciale – spiega Rossi – sta già lavorando su numerosi progetti che preveranno la collaborazione con l’Università: dall’Urp telematico, che permetta al cittadino di fruire di alcuni servizi attraverso la rete; a Prosvitel (Progetto per lo Sviluppo del Telelavoro), per fornire infrastrutture con tecnologia wireless che migliori i servizi nelle amministrazioni; a Decidi, un progetto nazionale, con la provincia di Genova capofila, sulla democrazia digitale. Inoltre come Provincia abbiamo accolto le istanze del territorio, in particolare dell’interno, dove non c’è copertura di rete a fibre ottiche. Per questo stiamo attivando un’iniziativa per assicurare alle imprese situate nei comuni di Palmiano e Smerillo il collegamento in banda larga”.

A conclusione del convegno, la discussione della tesi di Laurea Magistrale dell’ascolano Francesco De Angelis, 24 anni, è giunta a suggellare l’impegno della Facoltà anche nella collaborazione con il mondo delle imprese. Infatti Francesco ha discusso una tesi sui servizi web per l’e-government, dal titolo “E-gov service discovery: analysis and models”, ottenendo la massima votazione di 110 con lode, per la grande soddisfazione dei genitori Angela Para e Valentino De Angelis e di tutta la commissione.