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Il Comune di Recanati stanzia duecentomila euro

| RECANATI - Tecnici comunali e privati stanno lavorando per il ripristino delle infrastrutture danneggiate dai nubifragi dei giorni scorsi con l’obbiettivo di limitare al minimo i disagi in vista di fenomeni futuri.

di Mauro Nardi

via Risorgimento dopo il violento temporale del 10 luglio


Ammonta a duecentomila euro la somma provvisoriamente stanziata dalla giunta comunale per sopperire ai danni provocati dai violenti nubifragi che si sono abbattuti sul territorio leopardiano il 10 e il 23 luglio scorsi. Il maltempo ha colpito principalmente tre zone, rione Castelnuovo, via Aldo Moro e via Presutti, luoghi in cui in questi giorni tecnici del comune e dell’Astea, interessati per la parte relativa al sistema fognario, hanno effettuato accurati sopralluoghi, concordando gli interventi più urgenti da mettere in atto per sistemare le infrastrutture danneggiate e realizzare lavori preventivi, per eliminare in futuro situazioni critiche e di disagio.

Nel quartiere di Castelnuovo i lavori si concentreranno principalmente a monte dell’abitato, in particolare nei pressi di Villa Coloredo Mels, per evitare la tracimazione di acqua e terra nella sottostante scarpata, evento che si è puntualmente verificato durante le recenti piogge, causando l’inevitabile allagamento di decine di abitazioni e l’impraticabilità di alcune strade, tra cui via Risorgimento. Nel nuovo quartiere di via Aldo Moro gli interventi, realizzati in collaborazione con la Provincia di Macerata, punteranno invece al riassetto del sistema fognario e stradale, con la rimozione delle vecchie caditoie e la collocazione di nuove in alcuni punti strategici. Nei giorni scorsi tecnici comunali e privati hanno provveduto a ripristinare la normale viabilità sul territorio, sostituendo diversi tratti di manto stradale e ripulendo tutti i pozzetti di scolo delle acque di superficie.

L’amministrazione comunale, fa sapere tramite un comunicato, non vuole quindi limitarsi solo ad interventi di emergenza o a semplici soluzioni tampone ma intende affrontare in maniera complessiva la situazione, convinta della necessità di intervenire sul sistema fognario generale e di approntare un adeguato studio sul flusso delle acque di superficie. In questi giorni è infatti allo studio un progetto complesso ed articolato, predisposto dall’ufficio tecnico, coadiuvato da alcuni enti pubblici e privati tra cui l’Astea Acque, per poter così fornire tutti gli strumenti necessari alla salvaguardia del territorio e per scongiurare la valanga di rimborsi giunti a Palazzo Comunale da parte di semplici cittadini ed aziende.

27/07/2005





        
  



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