Una decisione che non voleva in alcun modo offendere la dignità ed il lavoro dei progettisti, né tanto meno i rispettivi ordini professionali, ma che si è considerata dovuta viste le caratteristiche del lavoro richiesto. Il sindaco di Porto San Giorgio Andrea Agostini chiarisce le ragioni che lo hanno spinto a revocare il concorso di idee per la riqualificazione di Viale Buozzi.

"Che la formula del concorso di idee - nota Agostini - costituisca un valido strumento per acquisire progettualità anche importanti, e questo contenendo la spesa pubblica, è pacifico. Ciò premesso, sia chiaro che la revoca del concorso non voleva essere in alcun modo una mancanza di rispetto alla professionalità di coloro che hanno vergato i 9 progetti giunti a questo Comune. Si è trattato però di ribadire una linea di fermezza e coerenza, e di mantenere un impegno prima che con gli elettori, con la tradizione e l'identità di Porto San Giorgio, preservando l'integrità del Viale della Stazione".

Il primo cittadino precisa che la revoca nasce dalla non condivisione delle richieste formulate ai professionisti per la partecipazione al concorso di idee. "Tra le caratteristiche dei lavori richiesti ai partecipanti al concorso d'idee - nota Agostini - ce n'erano due in particolare. L'ipotesi di potenziamento viario nord-sud, attraverso Viale Mazzini, e la riqualificazione dell'area che si pone ad est della stessa Via Mazzini, quindi in faccia alla stazione ferroviaria. Queste due condizioni significavano implicitamente: taglio di Viale Buozzi. Una scelta che in tempi non sospetti il sottoscritto ed altri esponenti dell'Amministrazione di cui oggi sono alla guida hanno chiaramente contestato, considerandola uno spregio alla città, alla sua identità, alla sua storia. La revoca del concorso di idee, pur nel pieno rispetto dei progettisti, del loro lavoro e dell'impegno profuso, è stata una logica conseguenza di questo orientamento".