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Siccità e caldo torrido alimentano il rischio degli incendi boschivi

| ANCONA - Torna la campagna “non scherzare col fuoco” di legambiente e dipartimento della protezione civile nelle Marche in collaborazione con la regione Marche

Gli incendi boschivi continuano ad essere un fenomeno pressoché costante nel nostro Paese. Sebbene il 2004 abbia visto diminuire di circa il 30% rispetto al 2003 il numero degli incendi, nell’andamento dell’ultimo quinquennio la situazione rimane a grandi linee invariata.
 
Marcatamente migliore sembra la situazione della capacità di contrasto degli incendi boschivi premia un buon lavoro del Dipartimento della Protezione Civile, del Corpo Forestale dello Stato e di molti Enti locali nelle attività di spegnimento dei roghi.
 
Rispetto al resto d’Italia , le Marche sono una delle regioni che nel 2004 ha dovuto affrontare il minor numero di incendi -37- , gli ettari devastati sono stati pur sempre 94 (52 di superficie boscata e 42 non) con una media di 2,5 ha/incendio (fonte Corpo Forestale dello Stato – elaborazione Legambiente – segue tabella).
 
Quanto alle cause, il rapporto di Legambiente evidenzia che nelle Marche per il 35% si è trattato di eventi colposi , legati a imprudenze e negligenze (nel 23% mozziconi di sigarette, nel 31% attività agricole e forestali), ma resta pur sempre un 16% di origini dolose (piromani, ecomafie…).
 
Del tutto assenti nella nostra regione gli incendi attribuibili a cause naturali.
 
Buono infine il lavoro svolto dai Comuni delle marche nel 2004 quanto a applicazione della legge 353/2000 e attività di mitigazione del rischio: il 75%  ha infatti realizzato il catasto delle aree percorse dal fuoco e il 38 la pianificazione comunale incendi boschivi.
 
“In un periodo come questo, è essenziale tenere alta l’attenzione sul pericolo incendi, che mette a rischio il nostro patrimonio boschivo-forestale, una risorsa che oggi rappresenta 1/3 del territorio regionale con oltre 300.000 ettari - commenta Luigino Quarchioni, Presidente Legambiente Marche – l’informazione e la sensibilizzazione di cittadini e volontari è l’unico vero antidoto contro gli incendi che minacciano seriamente una risorsa notevole, anche dal punto di vista turistico”. 
 
“Da qualche anno è migliorato il coordinamento complessivo svolto dalla Regione rispetto a tutti i soggetti che concorrono alle attività di previsione e prevenzione e di lotta attiva in caso di incendi di aree boscate – sostiene GianMario Spacca, Presidente della Regione Marche – strategica si è rivelala la collaborazione delle province e delle comunità montane e l’apporto del volontariato organizzato. In questi ultimi 2 anni oltre 400 volontari hanno seguito corsi specializzati ed ora sono pienamente operativi”.
 
 
GLI INCENDI BOSCHIVI NEL 2004

Regione

Incendi
Superficie boscata (ha)
Superficie non boscata (ha)
Totale (ha)
Media
ha/incendio

Valle d’Aosta

13
15
23
38
2,9

Piemonte

167
493
565
1.058
6,3

Lombardia

184
448
301
749
4,1

Trentino A. A.

52
29
3
32
0,6

Veneto

12
4
1
5
0,4

Friuli V. G.

35
15
15
30
0,9

Liguria

345
1.024
244
1.268
3,7

Emilia R.

48
25
45
70
1,5

Toscana

327
815
415
1.229
3,8

Umbria

65
73
55
128
2

Marche

37
52
42
94
2,5

Lazio

331
2.150
1.234
3.384
10,2

Abruzzo

58
232
376
608
10,5

Molise

84
50
100
150
1,8

Campania

894
1.617
1.860
3.477
3,9

Puglia

214
649
1.117
1.766
8,3

Basilicata

218
370
781
1.151
5,3

Calabria

1.289
3.677
6.139
9.816
7,6

Sicilia

1.273
4.076
16.562
20.638
17,7

Sardegna

892
5.052
9.432
14.484
16,2

TOTALE

6.428
20.866
39.310
60.176
9,4

Fonte: Corpo Forestale dello Stato – elaborazione Legambiente
 
LE CAUSE DEGLI INCENDI NELLE MARCHE

Causa
Percentuale
Motivazione
Percentuale
Dolose
16%
 
 
Colpose
35%
Mozziconi di sigarette
23%
 
 
Attività agricole e forestali
31%
 
 
Altre (turismo, discariche, elettrodotti)
23%
 
 
Non definifte
23%
Naturali
0
-
-
Accidentali
3%
-
-
Dubbie
46%
-
-

Fonte: gli incendi boschivi 2004 - Corpo Forestale dello Stato – elaborazione Legambiente
 
APPLICAZIONE DELLA LEGGE 353/2000 E ATTIVITA’ DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO INCENDI BOSCHIVI REALIZZATE NEL 2004 DAI COMUNI DELLE MARCHE NEL PARTICOLARE

Attività
Percentuale Comuni
Piena applicazione della legge 353/2000
13%
Catasto delle aree percorse dal fuoco
75%
Campagne di informazione alla popolazione
0
Attività di prevenzione e avvistamento incendi
13%
Pianificazione comunale incendi boschivi
38%

Fonte: Legambiente
 
L'afa, il solleone e l’assenza di piogge sono un elemento che amplifica il rischio per i nostri boschi e la siccità di queste settimane minaccia scenari ancora peggiori.  E proprio partendo da questi presupposti che si inserisce Non scherzate col fuoco, la campagna nazionale di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile dedicata alla tutela e alla salvaguardia dagli incendi delle preziose aree boschive italiane: oggi e domani cittadini, volontari di Legambiente e dei gruppi comunali di protezione civile saranno in molte piazze per sensibilizzare e informare sui rischi e gli effetti degli incendi boschivi.

03/07/2005





        
  



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