Da un uomo dell’esperienza di Lucio Sestili non ci si aspetta che inizi la distribuzione gratuita di valutazioni negli impegni (di seconda classe) della minoranza. Un dialogo che l’Associazione locale da lui presieduta non si è mai curata di coltivare e Sestili lo sa, questo già dalla campagna elettorale quando a fronte di una richiesta scritta del nostro candidato sindaco si è riusciti ad ottenere un incontro a porte chiuse, al contrario dei tanti confronti tra candidati che l’Associazione promosse nel 1999 quando il sindaco uscente era Allevi ed uno dei candidati l’attuale sindaco Celani.

 

Alle iniziative pubbliche promosse dalla minoranza consiliare (la maggioranza non ne ha indette) non ho mai visto esponenti di rilievo dell’Associazione e su temi fondamentali e strategici non ci si potrà rispondere “non siamo stati invitati per lettera” perché a mezzo stampa l’iniziativa era stata correttamente diffusa come pubblica.

 

Ma devono essere anche sfuggite le nostre posizioni, anche rappresentate a mezzo stampa, sul distretto culturale, le politiche turistiche, Ascoli patrimonio Unesco, la stessa forte presa di posizione sull’Università, le nostre posizioni ed interrogazioni su piani sosta e parcheggi che hanno, quantomeno, allontanato di qualche tempo  nuovi aumenti di tariffa e l’espansione prevista, e non scongiurata, delle zone a pagamento.

 

Penso proprio che queste posizioni  gli siano sfuggite alla lettura perché non penso proprio che un ex amministratore comunale quale l’attuale presidente della Confcommercio della città di Ascoli Piceno non colleghi l’importanza di tutti questi temi (che lui però qualifica “minori”) con lo sviluppo sociale ed economico dell’intera città e quindi anche del commercio, turismo e servizi.

 

Quando ci siamo battuti (iniziativa pubblica del 27 maggio e consiglio comunale nello stesso giorno) sull’Università perché non si isoli sul colle dell’Annunziata ma con i suoi servizi si diffonda in tutto il centro storico ivi compresa la realizzazione di un capiente convitto, perché Sestili non ha fatto sentire la sua voce?

 

Da un uomo della sua esperienza  una “bacchettata” si può anche ricevere se serve per migliorarci, ma se è solo una gratuita foglia di fico, allora occorre che io gli ricordi che abbiamo bisogno di progettualità da condividere e non di polemiche da organizzare.

 

Abbiamo a cuore gli interessi legittimi della categoria in cui ci sono tanti nostri elettori e crediamo così convintamene nella partecipazione, e non da oggi, che non solo siamo disponibili ad un confronto (come, inascoltati, lo eravamo in campagna elettorale) ma che ci stiamo battendo per questo.

 

Sono sfuggiti a Sestili, già impegnato in ruoli politici sul territorio, i nostri ordini del giorno anche per attivare un tavolo permanente con le Associazioni di Categoria; anche questo ordine del giorno, come quello sul distretto culturale e le politiche turistiche, è stato respinto in Consiglio comunale dall’intera maggioranza che governa in città.

 

Questi temi “minori” che hanno contraddistinto l’impegno della minoranza lasceranno il posto alle segnalazioni ed al coinvolgimento che si vorrà proporre alla minoranza sui temi di interesse che vorrà indicare Sestili. Siamo quindi disponibili a studiare congiuntamente anche azioni di tipo istituzionale che possano stimolare l’Amministrazione a raccogliere al meglio le istanze di un comparto che non deve soffrire di altre dannose problematiche oltre quelle già pesanti per tutti della stretta economica di questi tempi.