Nei lunghi permessi di malattia, che prendeva dal suo lavoro di ufficiale giudiziario, masterizzava ingenti quantità di prodotti informatici, musicali e cinematografici. Con questa attività riforniva costantemente le numerose bancarelle ambulanti, gestite dagli immigrati, e sparse nello spiazzale antistante la stazione di Pescara. Il materiale veniva a sua volta "inoltrato" nelle spiagge dei due mari, attraverso i "vù cumprà".

 

Come spesso accade in questi casi, l'arrestato non si esponeva personalmente, trattando esclusivamente con i capi dello smistamento del materiale abusivo, è pertanto stato lungo ed estremamente impegnativo il lavoro d'indagine della Polizia Postale, che è riuscita a venire a capo dell'organizzazione, sequestrando materiale illecito per un valore complessivo di circa 300.000 euro, ed arrestando la "mente".

 

Non sono state fornite le generalità dell'uomo-chiave del traffico illecito, le uniche indiscrezioni parlano di un soggetto di 49 anni, esperto nel settore della duplicazione di software e materiale audio-video. Acquistava il materiale vergine dall'estero, eludendo così la tassa sul supporto, e pagando all'incirca 15 centesimi ogni CD.

 

L'operazione è stata portata a termine dalla Polizia Postale di Pescara, coordinata dal Commissario Alessandro Grilli, elogiato dai vertici del BSA Italia  (Business Software Alliance), un'organizzazione senza scopo di lucro, fondata al fine di contrastare ogni tipo di duplicazione illegale di software.