Dopo le roventi polemiche degli ultimi giorni tra sindaco e associazioni di categoria, dopo botta e risposta e critiche impietose, al Bounty Cafè di Porto San Giorgio è scoccata finalmente l’ora della musica, con il ritorno ai gettonatissimi giovedì sera organizzati da un locale che negli ultimi anni è diventato ormai un cult per i ragazzi della zona.

 

Lo stabilimento balneare era stato al centro, questa settimana, di un duro scambio do opinioni tra il sindaco Claudio Brignocchi, alcuni proprietari di stabilimenti della città e l’associazione Confesercenti. Oggetto della contesa, una delibera firmata dal primo cittadino sangiorgese, attraverso cui veniva concessa ai quattro locali all’estremo nord della città (Le Gall, Coco Loco, Jolly e appunto Bounty) una deroga per mettere musica fino alle tre di notte per una sera a settimana. Accese le proteste degli chalet del centro per questa “legge speciale”, sicura la risposta del sindaco che sottolineava le differenze di condizioni tra zone diverse del litorale.

Al di là di torti e ragioni, il Bounty è ripartito a tutti gli effetti, ricominciando da dove si era fermato: locale completamente intasato, e frotte di giovani a riempire ogni angolo, dal marciapiede al bagnasciuga. Davvero impressionante il colpo d’occhio per una serata di apertura tra le più attese della stagione estiva. Dopo un avvio con assoli di chitarra, suggestiva la musica per la presentazione della serata: un brano dalle sonorità sinistre ed inquietanti, tratto dalla colonna sonora di Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick. A completare l’atmosfera misteriosa di inizio serata, lo staff di camerieri e baristi, tutti rigorosamente in maschera.

 

A seguire come sempre musica e divertimento fino alle tre di notte, in un ambiente sempre più brulicante di persone. Con l’andare dei minuti, diversi ragazzi si riversavano in direzione della spiaggia per cercare un attimo di ristoro e tranquillità: restare in pista, con quell’assiepamento e quella confusione era diventato quasi impossibile.

 

Insomma una ripartenza in grande stile per il Bounty. Per il popolo della notte poco contano le polemiche e le questioni politiche degli ultimi giorni: l’importante è solo che sia ripartita la musica del locale cult del giovedì sera.