Primarie? Alcune precisazioni
San Benedetto del Tronto | Armata risponde a Loredana Emili .
di Tonino Armata
Ora che in tanti apprezzano le Primarie, e bene ricordare che le primarie sono il frutto dell'elaborazioni dei professori Barbera, Pasquino, Ceccanti e Salvati. Di parlamentari tra i quali, Claudia Mancina e Franca Chiaromonte. Nonché da "covate" dicittadine e cittadini, (uno sono io) trasversali alle diverse aree politiche, che negli ultimi anni hanno dato vita a Movimenti, Associazioni e Comitati Promotori: tutti impegnati in un confronto aperto finalizzato a cogliere il momento buono per il necessario sviluppo da una spinta dal basso,
popolare e di massa che dia gambe a questa forte richiesta di crescita democratica.
Da alcuni anni stiamo assistendo a forme e modalità nuove di partecipazione alla vita politica da parte dei cittadini (girotondi, movimento per la pace, difesa della Costituzione e contro la riforma della giustizia).
Queste forme di mobilitazione non sono più coordinate e programmate solamente dai partiti, anzi, in alcuni casi, i partiti tradizionali hanno dovuto rincorrerle quando non le hanno addirittura subite. E' quindi venuto meno in questi anni il rapporto privilegiato che i grandi partiti tradizionali avevano con numeri importanti d'iscritti e con il corpo elettorale nel suo insieme. Questi cittadini e movimenti, non sono contro i partiti, anzi stanno facendo un lavoro prezioso d'avvicinamento di altri cittadini elettori alla politica. Però, questi cittadini, chiedono di essere protagonisti, coinvolti, chiedono di poter dare il loro contributo d'idee, professionale e di valori. Pertanto, alla fine saranno proprio i partiti ad averne un vantaggio, perché potranno parlare di politica con persone disponibili ad ascoltare e a dare il proprio contributo, piuttosto che continuare a parlare a cittadini che proprio non li capiscono e non vogliono neanche starli a sentire; e si badi bene questa è la fotografia dell'insuccesso elettorale del centrosinistra nelle elezioni comunali del 2001.
Queste forme di mobilitazione non sono più coordinate e programmate solamente dai partiti, anzi, in alcuni casi, i partiti tradizionali hanno dovuto rincorrerle quando non le hanno addirittura subite. E' quindi venuto meno in questi anni il rapporto privilegiato che i grandi partiti tradizionali avevano con numeri importanti d'iscritti e con il corpo elettorale nel suo insieme. Questi cittadini e movimenti, non sono contro i partiti, anzi stanno facendo un lavoro prezioso d'avvicinamento di altri cittadini elettori alla politica. Però, questi cittadini, chiedono di essere protagonisti, coinvolti, chiedono di poter dare il loro contributo d'idee, professionale e di valori. Pertanto, alla fine saranno proprio i partiti ad averne un vantaggio, perché potranno parlare di politica con persone disponibili ad ascoltare e a dare il proprio contributo, piuttosto che continuare a parlare a cittadini che proprio non li capiscono e non vogliono neanche starli a sentire; e si badi bene questa è la fotografia dell'insuccesso elettorale del centrosinistra nelle elezioni comunali del 2001.
Per finire: ritengo doveroso informarvi che il gruppo di lavoro "Cittadinanza attiva/Partecipazione" del Forum Sambenedettese (su mia proposta), ha approvato il regolamento cittadino della "Primaria 2005", del quale discuterà nelle assemblee con i cittadini e i partiti del centrosinistra che aderiranno alla "Primaria 2005".
*Componente del Gruppo di lavoro "Cittadinanza attiva/Partecipazione Forum Sambenedettese
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30/07/2005
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