Undici giardini temporanei, progettati e realizzati come rivisitazioni in chiave contemporanea del tradizionale giardino mediterraneo: è partita ufficialmente nel tardo pomeriggio di venerdì 29 luglio "Giardineggiare", la rassegna che coinvolge il distretto florovivaistico grottammarese e i giovani studenti della Facoltà di Architettura di Firenze coordinati dal prof. Sergio Martellucci, docente del corso di Arte dei giardini.

Il progetto nasce dalla sinergia tra il Comune di Grottammare, la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) e Marcheflor: «Siamo particolarmente orgogliosi di aver attivato questa collaborazione - ha affermato il sindaco Luigi Merli - perché oltre a valorizzare le grandi capacità e qualità produttive del nostro distretto contribuirà certamente a metterne in risalto anche l'immagine, grazie a un progetto che sfrutta le caratteristiche locali con originalità. Ringrazio quindi tutti quelli che hanno collaborato per renderlo possibile: i ragazzi con le loro idee, Pino Santori e tutti i vivaisti per aver sposato immediatamente l'iniziativa, i dipendenti comunali per la cura e la passione con cui hanno gestito questo lavoro. Ringrazio ovviamente il prof. Martellucci per l'originale progetto che oggi ci rende protagonisti".

I visitatori potranno votare il proprio giardino preferito (sarà collocata un'urna presso ogni allestimento) e il vincitore sarà annunciato durante la serata conclusiva del Festival nazionale dell'umorismo "Cabaret, Amore Mio!", domenica 7 agosto.

I progetti sono: "Miraggio mediterraneo" di Sergio Martellucci e del Gruppo ADG / David Bigiarini, Giuseppe Fazio, Elena Magnolfi e Mariagiulia Mazzanti (fuori concorso, nel tratto antistante il Kursaal), "43° parallelo" di Irina Meschi (lungomare), "The Green Wave" del Gruppo Kiwi / Chiara Francini e Federico Negro (Torrione della battaglia), "Orto in borgo" di Elena Mori (Piazza Peretti), "Green Foyer" di Sandra Calosi (fuori concorso, ancora in Piazza Peretti), "Anfiteatro mediterraneo" del Gruppo Papost / Sondra Pantani, Giulia Pollerone e Ilaria Stefani Donati (Parco della Madonnina), "Rooms" di Alessandro Ferrari (ancora al Parco della Madonnina), "Intrigo mediterraneo" del Gruppo Supernova / Camilla Merendoni e Valeria Pratellesi, "Con-vivere" di Simone Chietti e Tommaso Clement (Piazza San Pio, fuori concorso), "Metamorfosi" del Gruppo Insacchettatrici / Taru Birgitta Keskinen e Pavla Drbalova (Piazza Pericle Fazzini), "Upright Stripes" di Fulvia Onofri (Piazza dell'Angioletto), "Zen mediterraneo" del Gruppo Two Way / Elisa Fioretti e Caterina Peppoloni (slargo Raffaello Sanzio), "Oasi" di Elisabetta Maria Schmidtlein (via Pietro Laureati angolo via Roma), "La vie en rose" del Gruppo Pink / Giada Cozza e Simona Filidei (Cortile della scuola Giuseppe Speranza).

Nelle sale espositive del MIC inoltre, al piano terra della palazzina Kursaal, è allestita una mostra dei plastici e degli studi preparatori dei progetti, l'analisi delle strutture e dei luoghi che li accolgono e dell'abbinamento con le specie vegetali.
La mostra è visitabile tutti i giorni (con l'eccezione del lunedì) dalle ore 21.30 alle ore 23.30. Ingresso libero.

La mappa che raccoglie i giardini può essere ritirata presso il MIC, negli orari di apertura della mostra.