Tam Multikulti a Villa Baruchello
Porto Sant'Elpidio | Domani sera scocca l'ora di Nils Petter Molvaer Group
di Stefania Ceteroni
Tam Multikulti, rassegan in corso a Villa Baruchello, propone domani sera, martedì 6 luglio alle ore 21.30 Nils Petter Molvaer group.
Trombettista, compositore e produttore, Nils Petter Molvaer nasce a Sula, sulla costa nord orientale della Norvegia, nel 1960.
La passione per la musica improvvisata cresce in lui precocemente, grazie all'influenza del padre, anche lui musicista jazz. Inizia a suonare nella sua città in alcuni locali e con gruppi formati in ambito scolastico. Nel 1979 lascia Sula per iscriversi al Trondheim Conservatory of Music: grazie alla preparazione di questo istituto riesce a creare uno stile suo personale e originale e comincia a farsi riconoscere come uno dei talenti della nuova generazione.
E' un artista piuttosto eclettico: nel suo background musicale si riconoscono influenze soprattutto di Miles Davis - tanto che verrà definito il "Miles Davis della nuova scena elettronica del Nord Europa" - ma anche di artisti come Don Cherry, Billie Holiday, Brian Eno, Joni Mitchell, Bill
Laswell.
Il suo eclettismo è riconoscibile anche nell'interesse indiscriminato sia per la musica acustica che per quella elettrica e nella sua capacità e facilità nel giocare con qualsiasi genere di musica dal pop al rock e al funk.
Ciò è dovuto alla sua infinita passione per l'improvvisazione, in tutte le sue possibili manifestazioni: una passione che non trova sfogo e soddisfazione nella limitazione agli standard jazz.
Grazie a Manfred Eicher, Molvaer comincia presto ad avvicinarsi all'ECM, collaborando con molti artisti legati a questa casa di produzione: tra questi, il percussionista Robyn Schulkowsky. Gli artisti con cui suona Molvaer nel corso della sua carriera saranno comunque numerosissimi e di diversa formazione.
Al 1998 risale il primo album di Molvaer come leader: "Khmer". In esso si afferma pienamente lo stile del musicista. Di particolare rilievo tra i collaboratori di questo album Eivind Aarset, che ha già lavorato con Molvaer nella band della Mazur, la cantante-poetessa Sidsel Endresen, il DJ Strangefruit Paal Nyhus, i batteristi Per Lindvall e Rune Arnesen. Le 100.000 copie vendute dimostrano un incredibile successo di pubblico. L'album convince anche la critica, vincendo il "German Record Critics Award" e il "Norvegian Grammy".
Nel maggio del 2000 esce il secondo disco di Molvaer: "Solid Ether": il paradosso contenuto nel titolo, l'impossibilità della solidità dell'etere, esplica in qualche modo la concezione della musica di Molvaer come qualcosa di impossibile da definire, qualcosa che non può mai essere conclusa in
quanto processo in continua evoluzione, opera aperta.
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05/07/2004
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