Un languorino allo stomaco, l'insegna di una pizzeria e la tentazione di fermarsi per mangiare un boccone al volo. Un pasto veloce che caro stava per costare ad un professionista, G.M. di Civitanova che pensando di tornare subito in macchina ha lasciato l'autovettura aperta con le chiavi sul cruscotto.

Tutto è avvenuto nell'arco di pochi minuti, il tempo di allontanarsi di qualche metro e alla guida della sua Mercedes 5000 del valore di 130 mila euro ci si è messo un malvivente. Il proprietario sente la portiera della sua auto aprirsi e richiudersi, si gira, vede un uomo che sta tentando di rubare l'autovettura e nel tentativo di sventare il furto si getta sul cofano del veicolo.
Il fatto è accaduto  l'altro ieri, intorno alle 14.30, sul lungomare di Porto Sant'Elpidio. Il ladro non si è lasciato intimidire dal gesto del proprietario e ha percorso diverse centinaia di metri con a bordo il professionista civitanovese che dava i pugni sul finestrino per dissuadere il malvivente.

La corsa ha però avuto vita breve visto che l'autista di un furgone, che si era reso conto di quanto stava accadento, si è messo di traverso sulla strada occupando entrambre le carreggiate e non lasciando alcuna via di fuga al ladro che imperterrito ha tentato di fare retromarcia ma è stato bloccato dalle auto che sopraggiungevano.

Non avendo alcuna alternativa, il ladro  è stato costretto a scendere dall'autovettura e a dileguarsi a piedi in una delle traverse laterali del lungomare.